Furto di fiori da 5mila euro a Cancello ed Arnone, poi la folle fuga terminata con un incendio: due arresti

Due tunisini arrestati a Cancello ed Arnone dopo un furto in azienda floreale: inseguimento, incidente e incendio prima del fermo dei Carabinieri.

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Due cittadini tunisini sono stati arrestati dai Carabinieri a Cancello ed Arnone dopo un inseguimento terminato con un incidente stradale e un incendio. I due uomini, insieme a un terzo complice ancora ricercato, sono stati sorpresi nel tardo pomeriggio di domenica 12 ottobre mentre rubavano fiori secchi per un valore di circa 5.000 euro da un’azienda locale. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di bloccare i responsabili e recuperare parte della refurtiva.

La ricostruzione dei fatti: il colpo nella notte

Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, tutto ha avuto inizio domenica a Cancello ed Arnone, nel casertano. Due uomini di nazionalità tunisina, rispettivamente un 43enne e un 34enne, entrambi domiciliati a Giugliano in Campania e già noti alle forze dell’ordine, si sono introdotti, insieme a un terzo complice in corso di identificazione, all’interno di un’azienda specializzata nella vendita di prodotti floreali. I tre, dopo aver forzato il cancello d’ingresso, hanno messo a segno un furto asportando un carico di fiori secchi del valore di circa 5.000 euro.

L’inseguimento: il titolare non si arrende

Il furto non è passato inosservato: il titolare dell’impresa, accortosi dell’intrusione, ha deciso di reagire immediatamente. Senza esitazione, si è messo all’inseguimento dei ladri utilizzando un altro furgone di proprietà della ditta. La fuga dei malviventi, a bordo di un furgone Fiat Iveco privo di targa, si è protratta per alcune centinaia di metri lungo via Diaz, una delle arterie principali della zona.

L’incidente e l’incendio: la svolta dell’operazione

La corsa si è conclusa bruscamente quando entrambi i veicoli sono usciti di strada in una zona rurale. L’impatto è stato violento e il furgone utilizzato dai malviventi ha preso fuoco, costringendo gli occupanti ad abbandonare rapidamente il mezzo in fiamme. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe, i Vigili del Fuoco e il personale del 118, che hanno prestato i primi soccorsi e messo in sicurezza l’area interessata dall’incendio.

L’arresto: i responsabili bloccati vicino al furgone incendiato

I due tunisini, autori del furto, sono stati bloccati dai militari dell’Arma nei pressi del furgone incendiato. L’operazione si è conclusa con il loro arresto in flagranza di reato per rapina impropria in concorso. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove rimangono a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di ulteriori sviluppi.

Le indagini: caccia al terzo complice

Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per identificare il terzo complice, che sarebbe riuscito a dileguarsi nelle fasi concitate dell’incidente e dell’incendio. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze utili per risalire all’identità del fuggitivo. L’attenzione resta alta anche per verificare eventuali collegamenti con altri episodi di furto avvenuti nella zona nelle ultime settimane.

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Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.