Gaffe di Giorgia Meloni sullo spread alla Camera, se ne accorge anche Giorgetti: cos'è veramente e l'errore
Giorgia Meloni dice che "i titoli di Stato italiani vengono considerati più sicuri dei titoli di Stato tedeschi": il ministro dell'Economia scuote la testa
Una frase di Giorgia Meloni sullo spread, durante il premier time alla Camera, ha suscitato una reazione curiosa da parte del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, seduto di fianco a lei. “Lo spread oggi è sotto i cento punti base. Significa che i titoli di Stato italiani vengono considerati più sicuri dei titoli di Stato tedeschi”, ha detto la presidente del Consiglio, provocando l’espressione contrariata di Giorgetti, come a sottolineare che no, non è proprio così.
- Cosa ha detto Giorgia Meloni sullo spread
- La reazione di Giorgetti
- Perché quella della Meloni è una gaffe
- L'errore sullo spread
Cosa ha detto Giorgia Meloni sullo spread
Giorgia Meloni stava parlando, su sollecitazione di Italia Viva, delle riforme del governo.
“Voi sapete che non io ho mai reputato lo spread un totem della reale forza economica di una nazione, però fotografa una valutazione dei mercati”, ha detto nel corso del premier time alle Camera.
Fonte foto: AFP
Con il suo discorso la Meloni elencava “dati” che mostrerebbero i successi economici del suo esecutivo. “Lo spread oggi è sotto i cento punti base“, ha affermato. Infatti lo spread è sceso a 99,9 punti, toccando il minimo da settembre 2021.
“Significa che i titoli di Stato italiani vengono considerati più sicuri dei titoli di Stato tedeschi“, ha poi aggiunto la presidente del Consiglio.
La reazione di Giorgetti
Ed è su questa frase che c’è stata una reazione di Giancarlo Giorgetti piuttosto significativa.
Il ministro dell’Economia si vede che scuote la testa, come a dire che non è così, e si lascia andare a un’espressione del viso di disappunto.
“La faccia di Giorgetti è la faccia dell’imbarazzo“, ha commentato sui social Matteo Renzi. “Giorgia Meloni conferma la sua incompetenza economica. Cita dati che non capisce e dopo tanti anni di Governo non sa ancora cosa sia lo spread”, ha aggiunto il leader di Italia Viva.
Anche la presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi ha commentato: “Giorgia Meloni è così abituata a mentire che arriva a dire che i titoli di stato italiani sono considerati più sicuri di quelli tedeschi. Perfino Giorgetti, visibilmente sconcertato, scuote la testa”.
Perché quella della Meloni è una gaffe
Il fatto che lo spread sia sceso sotto i cento punti, a 99 punti, non significa che i titoli italiani siano effettivamente “considerati più sicuri dei titoli di Stato tedeschi”.
Questo significa che la differenza tra i due è scesa al di sotto dell’1%. E questo vuol dire che gli investitori considerano l’Italia affidabile sì, ma sempre meno rispetto alla Germania.
Lo spread, infatti, è la differenza tra quanto rendono i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi. I titoli di Stato tedeschi sono considerati i più sicuri in tutta Europa: motivo per cui ci si confronta con questi, per misurare quanto un Paese è affidabile. La differenza tra i titoli italiani e quelli tedeschi è, appunto, lo spread.
L’errore sullo spread
L’errore è dunque dovuto al fatto che lo spread evidenzia, appunto, il differenziale tra i rendimenti che gli investitori chiedono a due diversi Stati per acquistare il loro debito.
Per cui è vero che lo spread tra i Btp decennali e i Bund si è ristretto, ma restando nell’ordine del punto percentuale significa che il mercato chiede all’Italia un rendimento maggiore per sottoscrivere i Btp di quanto non ne chieda alla Germania per sottoscrivere i Bund (dal momento che il titolo tedesco rende il 2,7%, e quello italiano il 3,7%).
