Garlasco, Chiara Poggi avrebbe litigato col killer prima di essere uccisa: il racconto del nuovo testimone

Nelle indagini su Andrea Sempio del 2016 sarebbe emerso un testimone che avrebbe sentito un litigio provenire da casa Poggi nel giorno dell'omicidio di Garlasco

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Nel fascicolo della prima inchiesta aperta su Andrea Sempio, nel 2016, gli investigatori avrebbero inserito la testimonianza di un contadino che, lavorando nei campi adiacenti alla casa dei Poggi, avrebbe sentito Chiara e il suo assassino litigare il giorno dell’omicidio di Garlasco.

Il testimone dell’omicidio di Garlasco

Secondo quanto riporta il sito di informazione Open, durante la prima inchiesta su Andrea Sempio, apertasi nel 2016 e conclusasi con l’archiviazione, gli investigatori avrebbero raccolto una testimonianza.

Un contadino, che affermava di lavorare nei campi vicini alla villetta dei Poggi, avrebbe detto di “sapere la verità” sull’omicidio di Garlasco. Un particolare che aveva attirato l’attenzione della procura.

garlasco chiara poggiFonte foto: ANSA
La villetta dei Poggi

La sua testimonianza, infatti, sarebbe stata ignorata per quasi 10 anni, dal 2007, quando è stato commesso l’omicidio per cui è stato condannato Alberto Stasi, fino al 2016.

La scoperta dell’investigatore privato

La ragione per cui il contadino non era mai stato considerato come testimone, nemmeno nei processi contro Alberto Stasi, è che la sua testimonianza era stata raccolta proprio nel 2016.

Non era però stata la procura a trovare il testimone, ma un investigatore privato, che era stato assunto dagli avvocati di Alberto Stasi per pedinare Andrea Sempio quando la procura aprì per la prima volta un’indagine sul suo ruolo nell’omicidio.

L’agenzia per cui l’investigatore lavorava sarebbe inoltre finita, di recente, nel caso Equalize, la società di sicurezza accusata di raccogliere informazioni su politici e personaggi in vista.

Il racconto del testimone

Sarebbe stata la stessa famiglia Stasi a indicare all’investigatore il possibile testimone. L’uomo si sarebbe recato nel negozio di autoricambi degli Stasi, dicendo di sapere la verità sull’omicidio.

L’investigatore avrebbe poi verificato la sua testimonianza. L’uomo, lavorando nei campi, avrebbe sentito provenire dalla villa i rumori di un litigio, un dettaglio solo ipotizzato ma che non aveva mai trovato alcun riscontro.

L’investigatore privato avrebbe poi effettuato alcuni riscontri, ritenendo plausibile che l’uomo avesse accesso ai campi vicini alla villa dei Poggi nell’estate del 2007.

chiara-poggi-testimone Fonte foto: ANSA