Garlasco, Marchetto sui sospetti dopo la testimonianza ritrattata da Muschitta: "Minacciato o soldi ricevuti"

L’ex maresciallo Francesco Marchetto avanza sospetti sulla testimonianza ritrattata da Muschitta nelle indagini sul delitto di Garlasco

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L’ex maresciallo dei carabinieri Francesco Marchetto avanza sospetti sulla testimonianza ritrattata dall’operaio Marco Muschitta. Secondo l’allora comandante della stazione dei carabinieri di Garlasco, l’uomo che riferì di aver visto una ragazza in bicicletta la mattina dell’omicidio di Chiara Poggi sarebbe stato spinto a ritrattare le sue dichiarazioni rese agli inquirenti. Muschitta sarebbe stato minacciato oppure potrebbe aver ricevuto dei soldi.

Delitto di Garlasco, le dichiarazioni di Muschitta

Si è tornati a parlare di nuovo delle dichiarazioni di Marco Muschitta in seguito alla diffusione di un audio, una conversazione del 2022 tra Francesco Marchetto e Alfredo Sportiello, responsabile della Asm di Vigevano dove lavorava Muschitta.

Muschitta venne ascoltato dai carabinieri di Garlasco il 27 settembre 2007 in merito a quanto disse di aver visto la mattina dell’omicidio di Chiara Poggi.

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Agli inquirenti raccontò di aver una giovane donna in bicicletta allontanarsi dalla villetta di via Pascoli con in mano un oggetto simile a un attizzatoio del camino. Puntando il dito contro Stefania Cappa, cugina di Chiara Poggi.

Dopo poco però ritrattò quanto dichiarato, dicendo di essere “uno stupido” e di essersi “inventato tutto”.

Un dietrofront che lo ha reso inattendibile per investigatori e magistrati, la sua testimonianza non è mai stata considerata rilevante ai fine delle indagini sul delitto di Garlasco.

Anche se in una successiva intercettazione tra Muschitta e suo padre l’operaio ha ribadito di aver detto “quello che ho visto”.

I dubbi di Marchetto sulla testimonianza ritrattata

Nei giorni scorsi Il Tempo ha diffuso l’audio di una conversazione del 17 luglio 2022 tra l’ex maresciallo Francesco Marchetto e Alfredo Sportiello, responsabile della Asm di Vigevano dove lavorava Muschitta.

Nella registrazione Sportiello esprime forti dubbi sulla bontà della ritrattazione di Muschitta: “È un quaquaraquà, non è un uomo…sicuramente l’hanno minacciato…per via di quelle due ragazze lì”.

“Eh ma chissà che minacce gli hanno fatto però?”, replica Marchetto.

L’ex maresciallo di Garlasco, tra i primi a entrare nella villetta dei Poggi, sostiene da tempo che Muschitta sia stato indotto a ritrattare la sua testimonianza.

Marchetto: “Minacciato o soldi ricevuti”

Intervenendo in collegamento a Mattino Cinque News, Marchetto ha detto che Muschitta potrebbe essere stato minacciato, oppure potrebbe aver ricevuto dei soldi.

L’ex maresciallo dei carabinieri mette nel mirino i suoi superiori, che lo allontanarono dalle indagini pochi giorni dopo per dei contrasti tra lui e il capitano Cassese.

Marchetto parla di “indagini al contrario” che vennero fatte all’epoca dagli investigatori.

Dopo la testimonianza e la successiva ritrattazione, gli inquirenti acquisirono le schede tecniche dell’Asm per verificare che Muschitta fosse veramente al lavoro dove aveva detto di essere.

Secondo Marchetto però subito dopo gli investigatori avrebbero dovuto fare una perquisizione per verificare il suo racconto, ma non lo fecero.

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