Genitori arrestati a Rimini per aver picchiato e drogato la figlia, non accettava il matrimonio in Bangladesh

Una ragazza è stata rinchiusa in casa, picchiata e drogata per accettare il matrimonio combinato in Bangladesh: arrestati i genitori

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È stata rinchiusa in casa, picchiata e drogata per costringerla ad accettare il matrimonio combinato dai genitori in Bangladesh. È durato quasi un anno il calvario di una ragazza bengalese da tempo residente a Rimini. Dopo la sua denuncia il padre e la madre sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e costrizione e induzione al matrimonio.

Picchiano e drogano la figlia, genitori arrestati a Rimini

Due genitori sono stati arrestati dai carabinieri di Rimini per aver segregato in casa, picchiato e drogato la figlia poco più che maggiorenne e per averla costretta ad accettare un matrimonio combinato in Bangladesh.

L’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del tribunale di Rimini nei loro confronti è stata eseguita nella serata di martedì 30 settembre. Lo riporta Ansa.

carabinieri

I due, la madre di 42 anni e il padre di 55, entrambi cittadini bengalesi residenti da anni a Rimini, sono finiti agli arresti domiciliari.

La coppia è accusata di maltrattamenti in famiglia e costrizione ed induzione al matrimonio.

I presunti reati sono stati commessi all’estero, pertanto la Procura di Rimini ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione a procedere da parte del ministro della Giustizia Carlo Nordio.

La ragazza non accettava il matrimonio in Bangladesh

Secondo quanto ricostruito dal Resto del Carlino, l’incubo per la giovane, arrivata in Italia con la famiglia quando era bambina, è iniziato nel novembre 2024.

Quando i genitori l’hanno attirata con l’inganno in Bangladesh, con la scusa di andare a trovare la nonna malata.

La ragazza, poco più che maggiorenne, ha però scoperto ben presto che il padre e la madre avevano combinato a sua insaputa un matrimonio con un perfetto sconosciuto molto più grande di lei.

Al suo rifiuto l’hanno di fatto chiusa in casa e le hanno sottratto documenti e carta di credito, impedendole di muoversi o chiedere aiuto.

Gli inquirenti parlano di reiterate minacce e in alcuni casi anche di violenze fisiche.

Nonostante le resistenze della ragazza, il matrimonio è stato celebrato il 17 dicembre.

Calmanti e farmaci per favorire la gravidanza

Dopo le nozze la situazione non è migliorata, anzi. La giovane sarebbe stata costretta ad assumere calmanti e farmaci per favorire la gravidanza.

La ragazza però sarebbe riuscita di nascosto a procurarsi degli anticoncezionali.

E ha poi convinto i genitori a tornare temporaneamente in Italia, dove poteva seguire trattamenti più efficaci per ottenere la gravidanza.

Appena atterrata all’aeroporto di Bologna la giovane è corsa a chiedere aiuto ai carabinieri: è stata portata in una località protetta dove ha potuto raccontare quanto subito in questi mesi.

Al termine delle indagini, sono scattati gli arresti domiciliari per i genitori.

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