Gianluca Soncin all'interrogatorio per il femminicidio di Pamela Genini con un vistoso cerotto al collo

Si è avvalso della facoltà di non rispondere all'interrogatorio Gianluca Soncin: "Dimesso e con un cerotto sul collo" ha sottolineato l'ex legale

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L’interrogatorio di Gianluca Soncin non ha dato nuove informazioni agli inquirenti. L’uomo accusato per l’omicidio di Pamela Genini si è avvalso della facoltà di non rispondere, mossa già avvenuta poco dopo il suo ricovero in ospedale a causa di alcune ferite che si è procurato. Proprio per questo è apparso con un vistoso cerotto al collo davanti al gip di Milano Tommaso Perna. Non è l’unico dettaglio degno di nota emerso, il suo legale di ufficio poi sostituito con uno di fiducia ha descritto nel dettaglio l’atteggiamento del suo ex assistito.

L’atteggiamento di Gianluca Soncin

Dimesso e non ancora consapevole di quanto accaduto.

Questa la descrizione di Gianluca Soncin da parte del suo legale di ufficio Simona Luceri.

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Un’immagine durante le analisi della polizia scientifica nell’appartamento di Via Iglesias 33 luogo del femminicidio di Pamela Genini

Attualmente l’ex fidanzato di Pamela Genini è in una cella a San Vittore in isolamento.

La procura ha chiesto e ottenuto la convalida del fermo e l’applicazione della misura cautelare in carcere con l’accusa di omicidio pluriaggravato.

“Non è in condizioni lucidissime” ha sottolineato il legale che ha voluto porre attenzione sul vistoso cerotto sul collo del suo ex assistito ricordando il gesto di ferirsi all’irruzione delle forze dell’ordine in via Iglesias 33 a Milano qualche istante dopo il femminicidio dell’ex.

Il tentativo di suicidio

È questo uno degli aspetti più importanti della dinamica dell’omicidio di Pamela Genini.

Inizialmente si era parlato di un tentativo di suicidio da parte di Gianluca Soncin, ora gli inquirenti vorrebbero stabilire se si è trattato di un reale tentativo o se abbia simulato procurandosi ferite lievi con consapevolezza per cercare di alleggerire la sua posizione.

La testimonianza dell’ex sul femminicidio di Pamela Genini

Francesco Dolci, ex fidanzato storico della vittima e tra i primi a chiamare i soccorsi, in un’intervista a Storie Italiane ha fornito ulteriori elementi alle indagini.

“Da tempo premeditava quello che ha fatto” aggiungendo che Gianluca Soncin aveva minacciato di morte anche la famiglia della donna.

Era al telefono quando si è introdotto in casa il 52enne con la copia delle chiavi che avrebbe fatto di nascosto e ha chiamato subito la polizia.

L’ex di Pamela Genini ha riferito che Gianluca Soncin aveva già tentato di ucciderla girando armato già prima del femminicidio.

Infatti la vittima sarebbe stata in procinto di organizzare la sua fuga da Milano.

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