Giostraio aggredito a Capena alla festa del vino, in gravi condizioni dopo essere stato pestato da 8 giovani

Capena, sagra di paese finisce in violenza: giostraio 65enne picchiato a sangue da un gruppo di giovani

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Selvaggia aggressione in provincia di Roma, a Capena. Alla sagra del vino e dell’uva svoltasi nel comune laziale, un giostraio di 65 anni è stato brutalmente picchiato da 8 giovani e ora è in coma, ricoverato all’ospedale Sant’Andrea. Secondo la diagnosi, l’uomo ha riportato una frattura del cranio e una serie altre problematiche.

Capena, sagra di paese finisce in violenza: giostraio picchiato a sangue

Il violento episodio è avvenuto domenica 5 ottobre, durante la Sagra del vino e dell’uva di Capena. Il 65enne stava gestendo le giostre in piazza Civitucola insieme alla sua famiglia quando a un certo punto ha avuto una discussione con 8 ragazzi. In un amen la situazione è degenerata.

Il giostraio è stato pestato a sangue. Anche sua moglie 63enne è rimasta ferita. La donna è stata poi dimessa dall’ospedale con 10 giorni di prognosi. Colpito, seppur lievemente, anche uno dei figli del 65enne.

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Cerchiata in rosso, sulla mappa, la zona in cui è avvenuto il pestaggio

RomaToday ha parlato proprio con i figli del giostraio: “Papà è molto conosciuto a Capena, lui è residente da 40 anni lì e noi viviamo serenamente. È uno storico giostraio e quella sera stava lavorando”.

La versione dei figli del giostraio

I figli hanno continuato dicendo che a un certo punto, da una vicina giostra, quella dei seggiolini volanti, sono arrivati alcuni giovani, i quali hanno preso posto sul discovolante del padre, ma senza pagare.

Il giostraio ha quindi detto ai ragazzi di scendere. La situazione ha preso una brutta piega. “Papà è stato aggredito alle spalle. Gettato a terra e preso a calci e pugni. Gli hanno sbattuto anche la testa diverse volte, non abbiamo ben capito dove, ma sanguinava”, hanno riferito sempre i figli del 65enne.

Anche la moglie è rimasta ferita. Secondo la versione dei figli, “una ragazza ha strattonato mamma e l’ha presa per il collo”. E ancora: “Mamma era stesa a terra. Papà era sanguinante e con le prime crisi”.

Alcune delle persone presenti, hanno contattato i soccorsi e i carabinieri che, giunti sul posto, sono riusciti a riportare la tranquillità. Nel frattempo il giostraio è stato urgentemente trasportato al Sant’Andrea dove gli sono state diagnosticate una frattura scomposta della scatola cranica e una frattura dell’osso frontale e dell’osso parietale destro.

L’appello dei figli

Infine, l’appello dei figli “Papà vive a Capena ed è conosciuto. Abbiamo ricevuto solidarietà dai residenti. La gente che vive qui ci vuole bene. Stiamo cercando testimoni, qualcuno che possa aver ripreso la scena. Ogni dettaglio sarebbe utile”.

I carabinieri della stazione di Capena, coordinati da quelli della compagnia di Monterotondo, hanno subito avviato le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto.

capena-giostraio ANSA