I Papabili: i principali candidati a guidare il Vaticano. Tra loro potrebbe esserci il nuovo Papa. Videoschede
Da Pizzaballa a Tagle, da Besungu a Zuppi i principali candidati alla guida del Vaticano e della Chiesa Cattolica
Il conclave per l’elezione del Papa che succederà a Francesco non è ancora iniziato e già da giorni girano i nomi dei più autorevoli candidati al pontificato. Tutti prelati di grandissimo spessore culturale, carisma e testimonianza religiosa che potrebbero con le loro caratteristiche lasciare un segno importante nel panorama politico mondiale. Ci sono almeno tre candidati autorevolissimi espressione dell’Italia (Parolin, Pizzaballa, Zuppi), altri espressione di altre nazioni europee, altri ancora provenienti da altri continenti in cui la Chiesa Cristiana oggi ha milioni di fedeli.
Qui di seguito l’elenco (rigorosamente alfabetico) dei principali candidati e per ciascuno una scheda di presentazione.
Anders Arborelius
Carmelitano di 75 anni, Arborelius è il primo cardinale del paese scandinavo, ma viene guardato con un certo interesse anche da porporati geograficamente assai distanti. Nato in Svizzera da genitori svedesi, studia in Svezia, battezzato nella comunità luterana, a 20 anni decide di convertirsi al cattolicesimo in un contesto a stragrande maggioranza protestante.
Jean Marc Aveline
Nasce nel 1958 in Algeria, cresce in un quartiere popolare di Marsiglia dove diventa arcivescovo metropolita nel 2019. Nel 2022 viene nominato cardinale da Francesco. Le sue attitudini principali sono il dialogo interculturale e interreligioso con le regioni che si affacciano sul Mediterraneo e l’attenzione ai migranti. Tutti riconoscono la vicinanza a Bergoglio nei temi.
Ambongo Besungu
Giudicato conservatore perché nel 2023 critica le aperture di papa Francesco verso la comunità Lgbt, in particolare la benedizione delle coppie omosessuali, unico vero motivo di contrasto con Bergoglio.
Peter Erdo
Alcuni lo considerano l’anti-Bergoglio per la collocazione in quella pattuglia di papabili decisamente piu’ tradizionalista e conservatrice dell’ultimo pontefice. Peter Erdo nasce a Budapest nel 1952 da una famiglia di intellettuali cattolici, primogenito di sei figli. A quattro anni vive l’invasione dell’Ungheria da parte dell’armata rossa che gli brucia la casa.
Angel Fernandez Antime
Teologo e pedagogo, ha lavorato per anni nella formazione degli studenti. Nel 2023 papa Francesco lo ha nominato cardinale derogando al “motu proprio cum gravissima” del 1962 che stabilisce che tutti i cardinali debbano essere vescovi.
Mario Grech
Avvezzo al dialogo, affabile, maltese 68enne con un inglese e un italiano fluente. A lui Francesco ha affidato la sua ultima “creatura”, il sinodo e il percorso della chiesa sinodale. Mario Grech viene collocato sul fronte progressista in sintonia con l’approccio di Bergoglio, dopo che all’inizio del suo percorso sacerdotale non era invece catalogabile tra gli innovatori.
Juan José Omella Omella
L’esperienza missionaria in Africa, l’evangelizzazione e l’impegno nelle organizzazioni solidali. Viene nominato cardinale da Francesco nel 2017, dal 2020 è presidente della conferenza episcopale spagnola, dal 2023 viene inserito nel consiglio di cardinali.
Pietro Parolin
È stato lui la figura chiave nello storico accordo del 2018 tra il Vaticano e la Cina per la nomina dei vescovi. Settant’anni compiuti a gennaio, Pietro Parolin è originario del piccolo paese di Schiavon, nel Vicentino.
Pierbattista Pizzaballa
Il suo nome è legato a doppio filo alla Terra Santa nella quale vive da decenni, prima come francescano della Custodia, poi come Patriarca dei latini. Cardinale dal 2023, è tra i più giovani del conclave (60 anni). Entra in seminario ad appena 9 anni, a 20 è frate minore di Ferrara, a 25 sacerdote a Bologna. Nel 1990 viene mandato in Terra Santa. La sua capacità di dialogare con israeliani e palestinesi, grazie anche alla conoscenza delle due lingue, ha portato Pierbattista Pizzaballa ad essere il custode dei frati per 12 anni, 3 mandati consecutivi. Come patriarca di Gerusalemme dei Latini, il suo primo compito è stato ripianare il gigantesco debito che era stato accumulato dai predecessori per realizzare l’Universita’ di Madaba. Missione portata a termine.
Luis Antonio Tagle
Nato a Manila 67 anni fa, tra i papabili già nel 2013, anche per quello stile semplice con cui propone l’immagine di una Chiesa nuova, fresca, diversa da quella ingessata del vecchio continente.
Matteo Maria Zuppi
Uomo di fiducia di Bergoglio, scelto per le delicate missioni in Russia e Ucraina, è da sempre impegnato nel sociale per aiutare i bisognosi e i senza tetto. Matteo Zuppi più di chiunque altro rappresenta la continuità con Francesco.
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Fonte foto: ANSA
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