Il detenuto Emanuele De Maria si è gettato dal duomo di Milano dopo la fuga, riconosciuto dai tatuaggi

Il 35enne evaso dal carcere di Bollate era fuggito dopo aver accoltellato un collega all’hotel Berna di Milano. Al Parco Nord il cadavere di una donna

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Un uomo si è suicidato lanciandosi nel pomeriggio dal Duomo di Milano. Sul posto sono intervenuti, oltre al 118, gli agenti della polizia di Stato. L’ipotesi è che sia l’evaso Emanuele De Maria, irreperibile dopo l’accoltellamento a Milano di un suo collega di lavoro. De Maria, 35enne evaso dal carcere di Bollate, sarebbe stato riconosciuto da tatuaggi. Inoltre è stato trovato il cadavere di una donna in un laghetto al Parco Nord di Milano: dovrebbe trattarsi di  Chamila Wijesuriyauna, la collega dell’evaso.

Emanuele De Maria era in fuga e ricercato in tutta Italia

Emanuele De Maria era ricercato in tutta Italia e si sospettava persino che fosse fuggito in Olanda o in Germania.

Il detenuto 35enne, era stato condannato a oltre 14 anni di carcere per aver ucciso una ragazza nel 2016, a Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Il Duomo di MilanoFonte foto: 123RF

De Maria aveva ottenuto il permesso di lavorare come receptionist all’hotel Berna di Milano. Sabato ha accoltellato un collega, Hani Fouad Abdelghaffar Nasra. Ma su di lui pesa anche l’atroce sospetto di un nuovo omicidio, quello dell’altra barista dell’hotel, la 50enne Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya.: di lei non si hanno tracce da venerdì.

Si è lanciato dalle terrazze del Duomo

Il suicidio è avvenuto poco dopo le 14 di domenica. L’uomo, a quanto si è appreso, si è lanciato senza nessuna esitazione dal camminamento nord delle terrazze del Duomo, cadendo dopo un volo di circa 40 metri in corso Vittorio Emanuele, non lontano dalla Rinascente.

Le terrazze, affollate di turisti visto anche il bel tempo, sono state immediatamente chiuse.

Fuori pericolo l’uomo accoltellato

Hani Fouad Abdelghaffar Nasra, il 51enne di origini egiziane che da Emanuele De Maria era stato accoltellato fuori dall’Hotel Berna, in via Napo Torriani, è fuori pericolo e cosciente all’ospedale Niguarda.

La vittima – impiegata nella caffetteria dell’albergo in zona stazione Centrale, in cui anche De Maria aveva il permesso di lavorare fuori dal carcere come receptionist – si è svegliata dopo il lungo e delicato intervento al torace e al collo.

Quando i medici daranno il via libera, il 51enne potrà essere sentito dagli investigatori della Squadra mobile che stanno conducendo le indagini.

Trovato un cadavere al parco Nord

I carabinieri, a seguito di una segnalazione giunta al 118, sono intervenuti all’interno del Parco Nord, dove è stato trovato il cadavere di una donna.

Dai primi accertamenti il corpo sarebbe di Chamila Wijesuriyauna, la collega dell’evaso suicida Emanuele Di Maria. La donna di origine bengalese, 50 anni, era scomparsa venerdì e lavorava con De Maria in hotel.

Il cadavere sarebbe stato avvistato da un passante all’interno del Parco Nord a un chilometro dal luogo in cui era stata vista camminare con Emanuele De Maria. Sul posto ci sono i vigili del fuoco, personale del 118, carabinieri, Polizia locale e il pm di turno.

La scomparsa era stata denunciata dai familiari e pare che la donna e De Maria si fossero visti anche sotto casa di lei nella giornata di venerdì.

detenuto-emanuele-de-maria Fonte foto: ANSA