Ilaria Bugetti sindaca di Prato si dimette dopo le indagini per corruzione, la decisione sorprende anche il Pd

Ilaria Bugetti si dimette da sindaca di Prato dopo l’indagine per corruzione. Pd sorpreso, la città va verso il commissariamento

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Dopo una settimana di silenzio seguito all’avviso di garanzia per corruzione, Ilaria Bugetti ha annunciato le dimissioni da sindaca di Prato. La decisione, comunicata nel pomeriggio del 20 giugno durante una giunta straordinaria, sorprende anche il Pd, che fino a poche ore prima aveva mantenuto una linea attendista. Ora la città va verso il commissariamento.

Indagata per corruzione, la sindaca di Prato Ilaria Bugetti si dimette

Come riporta La Nazione, la decisione di Ilaria Bugetti, sindaca di Prato, è arrivata a una settimana esatta dall’avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Firenze, che l’ha iscritta nel registro degli indagati per il reato di corruzione.

I magistrati sospettano che la sindaca sia stata corrotta dall’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, figura già coinvolta in altre vicende giudiziarie.

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Ilaria Bugetti nel 2024

Dopo aver inizialmente dichiarato di voler restare in carica per difendersi nel pieno del suo mandato, Bugetti ha cambiato posizione nelle ultime 24 ore. Decisivo, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato un incontro avuto nella tarda mattinata con il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi, il segretario pratese Marco Biagioni e il deputato Marco Furfaro.

Il gruppo dirigente del partito, pur sottolineando che le dimissioni non erano dovute, avrebbe sollecitato un passo indietro per tutelare l’istituzione e consentire a Bugetti di difendersi al meglio.

Dalla procura al commissariamento: cosa succede ora

Formalmente, Bugetti ha 20 giorni di tempo per ritirare le dimissioni, ma fonti interne al Comune riferiscono che l’ipotesi sia altamente improbabile. Se confermate, le dimissioni provocheranno la caduta della giunta.

Il Ministero dell’Interno nominerà un commissario prefettizio che guiderà l’amministrazione fino a nuove elezioni, presumibilmente nella primavera del 2026.

Lunedì 23 giugno è fissato l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Firenze, che dovrà decidere sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dai sostituti procuratori.

Intanto, nella giornata del 20 giugno, è emerso che anche il vicesindaco Simone Faggi (Pd) è stato raggiunto da un avviso di garanzia per false dichiarazioni al pm.

Sospetti su voti pilotati da un imprenditore legato alla massoneria

Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, l’imprenditore Matteini Bresci avrebbe utilizzato la propria influenza economica e politica per sostenere la candidatura di Bugetti.

In un’intercettazione, l’uomo afferma di aver garantito 4.000 voti nelle regionali del 2020 e di aver investito sulla sua elezione a sindaca di Prato nel 2024, anche tramite ambienti massonici. Gli inquirenti ipotizzano un disegno per proteggere interessi personali e di terzi legati all’economia sommersa.

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