Incidente aereo Air India, qual è stata l'ultima frase del pilota e come si è salvato il passeggero dell'11A
È emerso il resoconto delle ultime parole del pilota del volo Air India schiantatosi su Ahmedabad, mentre continuano le speculazioni sul sopravvissuto
I soccorritori che stanno lavorando al recupero dei detriti del volo Air India schiantatosi sulla città di Ahmedabad hanno trovato la seconda scatola nera, che ha registrato le ultime parole del pilota del Boeing 787. Continuano le speculazioni sulla dinamica che ha portato Vishwash Kumar Ramesh a essere l’unico sopravvissuto delle 242 persone che si trovavano a bordo.
- Le ultime parole del pilota del volo Air India
- Un solo sopravvissuto: la dinamica
- Il bilancio dell'incidente aereo
Le ultime parole del pilota del volo Air India
Grazie al recupero della seconda scatola nera, quella che contiene le registrazioni all’interno della cabina di pilotaggio degli aerei, i soccorritori del volo Air India schiantatosi su Ahmedabad hanno potuto ascoltare le ultime parole del pilota del Boeing 787, Sumeet Sabharwal.
La prima scatola nera, recuperata immediatamente dopo lo schianto dalla coda dell’aereo, rimasta incastrata sul tetto di uno degli edifici distrutti dallo schianto, contiene invece i dati tecnici del volo.
ANSA
Sabharwal, prima dello schianto, avrebbe detto in inglese: “Spinta non raggiunta, precipitiamo, mayday, mayday“, segnalando quindi un problema probabilmente relativo al funzionamento dei motori del Boeing 787 della Air India.
Un solo sopravvissuto: la dinamica
Potrebbe invece rimanere per sempre un mistero la ragione per cui Vishwash Kumar Ramesh è riuscito non solo a sopravvivere allo schianto, ma a uscirne quasi indenne, unico tra i 242 passeggeri e membri dell’equipaggio.
Secondo le ultime ricostruzioni, potrebbe aver avuto un ruolo il posto 11A, che l’uomo occupava al momento dello schianto. Non si tratterebbe però di un’effettiva maggiore sicurezza di questa posizione in assoluto.
Il sedile si sarebbe fortunosamente trovato nella posizione giusta per subire il meno possibile la forza dell’impatto con gli edifici su cui l’aereo si è schiantato. Al contempo, nessuno dei detriti avrebbe colpito Ramesh in zone letali.
Il bilancio dell’incidente aereo
Sembra invece aver ormai raggiunto una cifra definitiva il conteggio dei morti del disastro. Come detto, sull’aereo erano presenti 242 persone, di cui 241 sono morte nell’impatto e una si è salvata.
Le autorità sono per ora riuscite a identificarne soltanto 92, grazie ai campioni di dna forniti dalle famiglie. Circa 50 corpi sono già stati restituiti alle famiglie.
Ci sono poi le vittime che si trovavano nell’edificio distrutto dall’aereo. Secondo fonti della polizia indiana, sarebbero morte nell’impatto altre 38 persone.
