Incidente all'aereo Ryanair Londra - Kalamata, Boeing 737 si schianta sulla barriera in pista: paura a bordo
Paura a bordo di un aereo Ryanair per un incidente durante le fasi di atterraggio all'aeroporto greco di Kalamata: danneggiata un'ala del Boeing 737
Momenti di forte apprensione per i passeggeri di un volo Ryanair che ha colpito una barriera all’aeroporto di Kalamata, nel Sud della Grecia. L’ala del Boeing 737 proveniente da Londra si è danneggiata pesantemente nell’impatto contro una recinzione perimetrale dello scalo, durante le fasi atterraggio. L’incidente non ha provocato feriti, ma a bordo si è diffusa la paura per il pericolo di incendio.
L’incidente a Kalamata
L’aereo era decollato regolarmente dall’aeroporto londinese di Stansted nella mattina di mercoledì 18 giugno, ma durante il volo si è verificata una forte turbolenza che aveva già fatto agitare i viaggiatori.
Alcuni dei passeggeri hanno raccontato che si aspettassero un atterraggio brusco, l’incidente però è avvenuto durante la fase di rullaggio in pista, quando all’improvviso si è sentito il “forte botto” dell’impatto con una barriera perimetrale dello scalo ellenico.
Paura a bordo dell’aereo
Nonostante l’atterraggio sulla pista fosse stato portato a termine, a causa del grave danno all’ala è stato vietato lo sbarco delle persone a bordo, in attesa dell’intervento del personale di soccorso.
Nella comunicazione di rimanere ai propri posti, inoltre, i passeggeri sono stati informati dell’arrivo dei vigili del fuoco. Avviso che ha scatenato la paura che da un momento potesse scoppiare un incendio.
“C’è stato un annuncio che tutti dovevano aspettare sull’aereo l’arrivo dei vigili del fuoco – ha confermato al tabloid inglese The Sun uno dei viaggiatori – Con l’ala danneggiata in quel modo, perché non evacuare l’aereo prima? Tutti erano spaventati, il fatto era che dicevano di aspettare sull’aereo, anche se c’era chiaramente un rischio di incendio”.
La nota di Ryanair
Sull’incidente a Kalamata, Ryanair ha spiegato in una nota che l’aereo “stava completando le manovre di arresto, quando l’estremità dell’ala ha urtato una recinzione dell’aeroporto di Kalamata. L’aeromobile ha poi regolarmente completato la fase di arresto e i passeggeri sono sbarcati in modo ordinario. Successivamente, l’aereo è stato sottoposto alle necessarie verifiche tecniche e alla manutenzione richiesta prima di tornare operativo”.
I momenti di panico tra i viaggiatori sono stati inevitabilmente alimentati dal pensiero della strage nell’aereo precipitato in India soltanto sei giorni prima, su un altro collegamento con Londra.
