Insulti sessisti a Silvia Cavanna prima delle elezioni di Genova, la candidata del Pd risponde con un video

Silvia Cavanna, candidata col Pd alle elezioni a Genova, ha denunciato in un video gli insulti sessisti ricevuti durante la campagna elettorale

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Silvia Cavanna, candidata del Pd alle elezioni di Genova, ha denunciato in un video pubblicato sui social network gli insulti sessisti ricevuti durante la sua campagna elettorale in vista delle Amministrative liguri. In precedenza era successo anche a Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria.

La video denuncia di Silvia Cavanna prima delle elezioni a Genova

Sabato 3 maggio Silvia Cavanna, candidata per il Partito Democratico al Consiglio comunale di Genova, ha pubblicato su Facebook un video in cui ha mostrato alcuni dei commenti ricevuti da quando ha iniziato a fare campagna elettorale. Nei commenti si legge: “Gallina“, “Parassita“, “Vai a cucinare“, “Vai a pulire“, “Oca“, “In cucina dovevi rimanere“, “Fatti delle sane sco*ate“.

La candidata del Pd ha scritto nel post: “Non si tratta di un fenomeno isolato, è la quotidianità. E, nonostante tutto, io sono privilegiata. Perché le sorelle con la pelle non bianca o con background migratorio, le sorelle trans o in generale appartenenti alla comunità lgbtqia+, le sorelle con disabilità affrontano di molto peggio, tutti i giorni, soprattutto quando decidono di scendere in piazza o esporsi sui social media con le proprie idee”.

Silvia Cavanna pd elezioni genovaFonte foto: ANSA

A Genova si vota il 25 e 26 maggio per le elezioni amministrative.

Chi ha insultato Silvia Cavanna

Nel suo post Silvia Cavanna ha riferito che la quasi totalità dei commenti arriva “da uomini bianchi non particolarmente giovani“. La candidata del Partito Democratico alle elezioni di Genova ha raccontato: “Ho sbirciato nei loro profili: molti hanno foto con figlie e nipotine, con animali domestici”.

Il messaggio pubblicato da Silvia Cavanna si conclude con la frase: “Si può agire violenza anche con le parole. E se non vedete il problema o se, vedendolo, lo ignorate, siete parte del problema“.

Il concetto è stato ribadito anche in un’intervista concessa a La Repubblica, dove la candidata del Pd ha spiegato che tutto è iniziato il 25 aprile, dopo la fine di una manifestazione a Genova, quando ha postato un video sui social, in cui parlava “di antifascismo, che non dovrebbe essere divisivo”.

Il precedente con Stefania Proietti

Prima di Silvia Cavanna, all’inizio del mese di aprile, anche Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria (sempre del Pd) aveva denunciato di essere rimasta vittima di una campagna d’odio sui social network.

La governatrice, eletta con una coalizione di centrosinistra, aveva mostrato sui suoi profili social una selezione degli insulti, delle minacce e dei commenti sessisti da lei ricevuti online. Non solo: aveva anche preannunciato l’intenzione di presentazione di una denuncia alla Polizia Postale.

Silvia Cavanna pd elezioni genova Fonte foto: Facebook Silvia Cavanna
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