Interventi di medicina estetica abusivi a Ponte San Pietro, clienti al pronto soccorso: 42enne denunciata

Donna russa denunciata a Ponte San Pietro per trattamenti estetici illegali in casa. Scoperta dai Carabinieri, usava farmaci non autorizzati.

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Esercizio abusivo della professione medica e utilizzo di farmaci non autorizzati sono le accuse mosse a una donna di 42 anni di origini russe, scoperta a operare illegalmente a Ponte San Pietro, comune in provincia di Bergamo. La donna eseguiva trattamenti estetici senza alcuna qualifica, attirando clienti tramite i social media.

Scoperta l’attività illecita

Secondo quanto si legge sul sito dei Carabinieri, la donna aveva trasformato una stanza della sua abitazione in uno studio medico improvvisato. Qui, senza alcuna qualifica, effettuava interventi di medicina estetica, come infiltrazioni di tossina botulinica e filler di acido ialuronico, utilizzando farmaci di origine asiatica ed est europea non autorizzati in Italia.

Indagini e perquisizioni

Le indagini condotte dai Carabinieri di Ponte San Pietro, in collaborazione con il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, hanno portato alla scoperta dell’attività illecita. Pochi servizi di osservazione sono stati sufficienti per raccogliere prove evidenti. La perquisizione, disposta dalla Procura della Repubblica di Bergamo, ha confermato i sospetti, portando al sequestro dello studio, di centinaia di farmaci, strumenti di lavoro, agende e smartphone utilizzati dalla donna.

Clienti e conseguenze

L’analisi dei telefoni ha rivelato i nomi di centinaia di clienti, i prezzi praticati e le operazioni svolte anche in altre città italiane e all’estero. Sono emerse anche conversazioni e immagini di lamentele da parte di donne che, dopo i trattamenti, hanno subito effetti collaterali come gonfiori, reazioni allergiche e lividi, costringendole a rivolgersi a medici o a recarsi al pronto soccorso.

Controlli a Reggio Calabria

Nel mese di maggio 2025, i Carabinieri del NAS di Reggio Calabria hanno effettuato controlli presso i Centri Benessere ed Estetici. Su 18 verifiche eseguite, 10 attività sono risultate non conformi, portando alla segnalazione dei titolari alle Autorità Sanitaria ed Amministrativa. È stato effettuato il sequestro amministrativo di un Centro Benessere privo di autorizzazioni e con personale non qualificato.

Provvedimenti e sospensioni

Il Sindaco di Reggio Calabria ha disposto la sospensione di 2 attività pubblicizzate come Centri Tantrici ed Olistici, ma attrezzate come Istituti di benessere, e di una attività di estetica svolta in una civile abitazione. Le strutture erano sprovviste della documentazione amministrativa e dei requisiti igienico-sanitari e strutturali, con un valore complessivo stimato in 1.200.000 euro.

Carabinieri repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.