Jacopo De Simone killer di Riccardo Claris a Bergamo, il fratellastro ha ucciso Luciano Muttoni: il precedente
Jacopo De Simone, in carcere per l'omicidio di Riccardo Claris a Bergamo, è fratellastro di Francesco Simone arrestato per la morte di Luciano Muttoni
Jacopo De Simone, reo confesso dell’omicidio di Riccardo Claris, è il fratellastro di Carmine Francesco, arrestato per la morte di Luciano Muttoni. Due assassinii che nella provincia di Bergamo hanno macchiato di sangue la stessa famiglia, quella che aveva adottato Francesco e messo al mondo De Simone. In due mesi, un intero equilibrio si è ribaltato. Muttoni è stato pestato a morte, Claris è stato accoltellato durante una rissa tra tifosi.
- Jacopo De Simone è il fratellastro di Carmine Francesco
- L'omicidio di Luciano Muttoni
- La morte di Riccardo Claris a Bergamo
Jacopo De Simone è il fratellastro di Carmine Francesco
“Lasciate in pace questa gente, non immaginate che cosa sta passando”, è l’appello di un vicino dei De Simone raccolto da Bergamo News dopo i fatti che si sono consumati nella notte tra il 3 e il 4 maggio a Bergamo, quando Riccardo Claris, 26 anni, è morto lungo via Ghirardelli dopo essere rimasto ferito mortalmente da un coltellata inferta probabilmente da Jacopo De Simone, 18 anni, che infine si è consegnato ai carabinieri.
Jacopo de Simone è figlio di sangue della stessa famiglia che tempo fa ha adottato Carmine Francesco, 24 anni, insieme a un altro fratello. Francesco sarebbe stato poi allontanato da casa per quella vita sregolata che rischiava di gettare una cattiva influenza tra le mura domestiche, un equilibrio tormentato da droga e reati vari. Lo riporta Today.
Fonte foto: ANSA
Solamente il 7 marzo Carmine Francesco avrebbe ucciso Luciano Muttoni a Valbrembo (Bergamo) insieme al complice Mario Vetere durante un tentativo di rapina.
Nonostante non vivessero sotto lo stesso tetto, Francesco e De Simone erano rimasti in contatto come attesterebbero alcune foto presenti sui social. Lo riporta Bergamo News.
L’omicidio di Luciano Muttoni
Come anticipato, i fatti risalgono al 7 marzo. Luciano Muttoni, 57 anni, era un host che offriva stanze in affitto sulla piattaforma Booking. Qualche giorno prima Francesco vi aveva alloggiato insieme alla fidanzata e Muttoni, come servizio aggiuntivo, aveva accompagnato entrambi alla stazione di Ponte San Pietro insieme ad un’altra coppia.
In quel momento sarebbe scattato il desiderio di agire contro il 57enne: “Ho visto che mentre ci accompagnava in auto guardava nello specchietto retrovisore la mia ragazza e la sua amica, come se avesse un interesse, e questa cosa mi ha dato fastidio“, ha raccontato il 24enne in sede di confessione al gip Alessia Solombrino.
Quindi il ragazzo, insieme al complice Mario Vetere di 23 anni, avrebbe pensato di rapinare Muttoni per fargli pagare il prezzo di quell’affronto: il 57enne, tuttavia, avrebbe reagito scatenando l’aggressione da parte del 25enne. I due complici lo avrebbero lasciato agonizzante per poi darsi alla macchia.
La morte di Riccardo Claris a Bergamo
Tra il 3 e il 4 marzo a Bergamo, al Reef Cafè di via Borgo Caterina, erano presenti dei tifosi interisti che avrebbero intonato cori da stadio nonostante fossero presenti degli ultrà atalantini. Tra i due gruppi sarebbe iniziata una rissa nella quale avrebbero avuto la peggio i tifosi nerazzurri i quali, tuttavia – stando al racconto di Jacopo De Simone riportato da Today – si sarebbero accaniti con il fratello del reo confesso. Quest’ultimo, quindi, sarebbe rientrato in casa per prendere un coltello da cucina con l’intento di difendere il fratello.
Quindi sarebbe tornato in strada dove avrebbe affrontato e colpito a morte Riccardo Claris, ferito gravemente sotto la clavicola sinistra di fronte alla fidanzata.
