L'Austria vince l'Eurovision, Lucio Corsi è quinto ma conquista un fan speciale: cosa ha detto Ed Sheeran
All'Eurovision trionfa il cantante JJ ma Lucio Corsi riceve l'endorsement di Ed Sheeran che lo definisce "geniale", polemica per Israele secondo
Tra scenografie estreme, brani sentimentali e intimi, tanto ballo e coreografie spettacolari, a trionfare all’Eurovision Song Contest 2025 è il cantante dell’Austria JJ con la sua Wasted love. Lucio Corsi è quinto ma ha ricevuto l’endorsement di Ed Sheeran che vale quasi quanto una vittoria. Polemica per Israele arrivato secondo.
- L'Austria vince l'Eurovision
- Lucio Corsi e il tifo di Ed Sheeran e Topo Gigio
- La polemica su Israele
- Cosa è successo nella finale dell'Eurovision Song Contest 2025
L’Austria vince l’Eurovision
Ribaltando i pronostici che davano per favoriti gli svedesi Kaj, a conquistare l’Eurovision Song Contest 2025 è stata la voce da controtenore dell’austriaco JJ con una performance tempestosa e decisamente fuori schema di questo artista viennese che si esibisce all’Opera di Stato di Vienna (qui la classifica generale).
Vittoria combattuta dopo la rimonta dell’israeliana Yuval Raphael considerata un’outsider dalle agenzie di scommesse. L’Austria era già in testa dopo i voti delle giurie nazionali, seguita da Svizzera e Francia. Il televoto ha poi ribaltato la classifica facendo salire Israele al secondo posto.
Fonte foto: ANSA
Lucio Corsi all’Eurovision Song Contest 2025
Lucio Corsi e il tifo di Ed Sheeran e Topo Gigio
Lucio Corsi è arrivato quinto ma porta a casa il tifo di tantissimi artisti italiani, da Laura Pausini a Eros Ramazzotti, e di una star internazionale: Ed Sheeran.
In una storia postata su Instagram, il cantautore di Shape of You ha scritto: “La canzone dell’Italia all’Eurovision è stata geniale. Ps: Adoro l’Eurovision”.
Poi è arrivato un videomessaggio da Topo Gigio: “Sono qui per te, non ti volevo lasciare solo. Sarò lo spokesperson, anzi lo spokesmouse, per l’Italia. Forza Lucio, in bocca al gatto”.
Il pupazzetto creato da Maria Perego e Federico Caldura è stato lo spokesperson che ha annunciato il risultato del voto della giuria nazionale. Si è collegato direttamente dalla Fontana di Trevi di Roma. Parlando in inglese ha salutato tutti e fatto i complimenti per il festival. Poi ha riferito la decisione della giuria italiana, che ha assegnato i 12 punti a disposizione per il nostro paese al Regno Unito.
La polemica su Israele
La cantante israeliana è stata contestata fin dal suo arrivo a Basilea, a causa delle situazione in Medio Oriente. Poco prima dell’inizio dell’Eurovision Song Contest ci sono stati scontri fuori dall’arena tra polizia e manifestanti pro-Palestina.
Dopo le minacce e i fischi dei giorni scorsi è arrivato l’ammonimento dell’Unione europea di Radiodiffusione alla radiotv pubblica spagnola Rtve con la minaccia di “multe punitive” se, durante lo show, i commentatori avessero ripetuto i riferimenti al conflitto di Gaza, come già nella semifinale, trasmessa dalla rete La2.
Durante l’esibizione di Yuval Raphael, secondo i media di Tel Aviv, ci sarebbe stato addirittura un tentativo di irruzione sul palco. La tv spagnola ha disobbedito all’UER e ha mandato in onda prima della finale il messaggio “Pace e giustizia per la Palestina”, così come la tv belga ha interrotto la diretta durante l’esibizione di Raphael.
Cosa è successo nella finale dell’Eurovision Song Contest 2025
Lo show è stato aperto da Nemo, il vincitore dell’Eurovision 2024, che è salito sul palco con abito femminile da gran sera e colbacco bianco. Nel cast delle conduttrici c’è stata anche Michelle Hunziker.
Le tre conduttrici si sono esibite in un breve balletto in cui evidenziavano le invenzioni del paese elvetico: la carta trasparente per alimenti, le forbici, la spillatrice. Ma non si è capito bene se era una presa in giro autoironica o un vero inno all’ingegno svizzero.
“Slava Ukraïni!“. Ucraina libera. È lo slogan gridato dalla rockband Ziferblat alla fine della loro esibizione alla finale dell’Eurovision Song Contest. Con il brano Bird of Pray il gruppo ha voluto lanciare un grido di speranza con un brano che esprime il desiderio di tornare a casa e di comunicare con chi è lontano a causa della guerra.
A dare il via alle esibizioni dei Paesi in gara è stata la Norvegia. L’artista olandese Claude è scoppiato in un pianto liberatorio alla fine della sua esibizione, con il brano C’est La Vie!, alla finale dell’Eurovision Song Contest.
Gabry Ponte ha gareggiato per San Marino, ma durante la sfilata ha sfoggiato un abito tricolore. Ha fatto ballare tutti ma alla fine è arrivato ultimo.
