La Fed lascia i tassi di interesse invariati e Trump attacca Powell: “È una persona stupida”
Nessun taglio dei tassi da parte della Fed. Donald Trump a testa bassa contro Powell: “Abbiamo solo successo e io vorrei vedere scendere i tassi”
La Fed ha non ha modificato i tassi di interesse, lasciandoli al 4,25%-4,50%. Una decisione che era ampiamente attesa dagli analisti di mercato, ma che ha deluso profondamente il Donald Trump. Sul social Truth, il presidente americano ha attaccato il capo della Fed, definendolo “uno stupido”.
- La Fed lascia i tassi invariati al 4,25%-4,50%
- La furia di Trump contro il presidente della Fed Powell
- Economia Usa, le previsioni della Federal Reserve
La Fed lascia i tassi invariati al 4,25%-4,50%
Il Federal Open Market Committee (Fomc), l’organismo della Federal Reserve (Fed) responsabile della politica monetaria degli Stati Uniti, ha preso la decisione con voto unanime (12-0). I tassi di interesse, che influenzano il costo del denaro e quindi mutui e prestiti, è stato lasciato nel range compreso tra il 4,25% e il 4,50%.
Una decisione che, secondo la Fed, è dovuta al fatto che, “l’incertezza sull’outlook economico è diminuita, ma resta elevata”.
ANSA
Il presidente della Fed, Jerome Powell
La furia di Trump contro il presidente della Fed Powell
Pur essendo una scelta ampiamente prevista dagli analisti, il mantenimento dei tassi ai livelli precedenti ha pesantemente contrariato il presidente Trump. L’attacco ai danni di Jerome Powell, presidente della Fed, era arrivato poco prima della decisione sui tassi, resa nota alle 20 ora italiana.
“Abbiamo, francamente, una persona stupida alla Fed”, ha scritto il presidente Usa su Truth. “Non abbiamo inflazione, abbiamo solo successo e io vorrei vedere scendere i tassi”, ha aggiunto Donald Trump. Parlando ancora di Powell (che lui stesso aveva nominato durante il suo primo mandato nel 2018), Trump ha detto che lo chiama “too late Powell” perché “è sempre in ritardo”.
“Penso che mi odi, ma va bene, io con lui sono stato sempre gentile, ho fatto tutto in regola, sono gentile, sono cattivo, niente funziona”, ha aggiunto. Il pressing di Trump su Powell dura ormai da mesi. Il capo della Casa Bianca vorrebbe vedere un taglio dei tassi di interesse, sulla falsariga di quanto sta facendo la Bce in Europa. Ma finora la Fed, frenata anche dall’incognita dazi, ha preferito non abbassare il costo del denaro temendo una possibile fiammata dell’inflazione.
Economia Usa, le previsioni della Federal Reserve
Tuttavia, i membri del Fomc della Fed hanno confermato le previsioni precedenti, con la possibilità di effettuare due tagli entro la fine del 2025 per un totale di 50 punti base.
Le proiezioni economiche dei partecipanti alla riunione della Fed indicano ulteriori pressioni stagflazionistiche, con previsioni di crescita del PIL dell’1,4% nel 2025 e un tasso di inflazione del 3%. Le stime riviste rispetto all’ultimo aggiornamento di marzo mostrano una diminuzione di 0,3 punti percentuali per il PIL e un incremento dello stesso valore per l’indice dei prezzi al consumo personali (PCE).
Il “core” PCE, che esclude i prezzi di alimentari ed energia, è previsto al 3,1%, anch’esso in aumento di 0,3 punti percentuali. Le previsioni sulla disoccupazione sono state leggermente riviste al rialzo, fino al 4,5%, mostrando un incremento di 0,1 punti percentuali rispetto a marzo e di 0,3 punti percentuali rispetto al livello attuale. Nonostante l’analisi della Fed, la decisione di non tagliare i tassi ha ancora una volta provocato la reazione stizzita di Donald Trump.
