Laura Boldrini attacca Israele prima della partita contro l'Italia a Udine: "Non si doveva giocare per Gaza"

Secondo la deputata del Partito Democratico Laura Boldrini, la partita tra Italia e Israele a Udine non si deve giocare per quello che è successo a Gaza

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A poche ore dalla partita tra Italia e Israele a Udine, è intervenuta Laura Boldrini affermando che “non si doveva giocare per quello che è successo a Gaza”. La deputata del Partito Democratico ha detto che “non si può cancellare con un colpo di spugna le responsabilità e i crimini commessi dal governo Netanyahu a Gaza” e per questo la partita di Udine non andava giocata.

La partita tra Italia e Israele a Udine

Questa sera a Udine, con calcio d’inizio alle ore 20:45, è in programma la partita tra Italia e Israele, valida per il gruppo I di qualificazione ai mondiali di calcio del 2026. Da giorni la città friulana è blindata.

La squadra israeliana alloggia in un hotel poco lontano dal centro, e proprio dal centro di Udine è in programma la partenza di un corteo Pro Palestina. Per questo in città, e nei pressi dello stadio, è presente un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine.

 Laura Boldrini attacca Israele prima della partita contro l'Italia a Udine: ANSA

Carabinieri all’esterno dello stadio Friuli di Udine

Boldrini: “Non si doveva giocare per Gaza”

L’esponente del Pd Laura Boldrini ha detto la sua riguardo la partita, affermando che “la liberazione degli ostaggi, il rispetto dei primi accordi, la liberazione dei prigionieri palestinesi sono delle ottime notizie”. Ma Boldrini ha poi sottolineato la necessità di un impegno della comunità internazionale “affinché questa tregua si trasformi in una pace vera e soprattutto giusta”.

“Certamente non si può cancellare con un colpo di spugna le responsabilità e i crimini commessi dal governo Netanyahu a Gaza, così come non è possibile dimenticare le decine di migliaia di vittime innocenti, prime fra tutti bambine e bambini palestinesi – ha proseguito Boldrini – Per questa ragione, con riferimento al match di questa sera fra Italia e Israele a Udine, non è possibile cambiare opinione: questa partita non si sarebbe dovuta giocare”.

Secondo Laura Boldrini, come accaduto recentemente per la Russia, anche per Israele sarebbe dovuta scattare la sospensione da tutte le competizioni sportive internazionali “dopo oltre due anni di vilipendio delle regole dello sport, della Carta Olimpica, degli statuti di Fifa e di Uefa sui quali è calato un silenzio assordante”.

“Lo sport diventi strumento per la pace”

“Continueremo a denunciare l’ignavia di tutte le organizzazioni sportive che hanno deciso di non decidere, come sottolineato dalla società civile spagnola in occasione della Vuelta, dalla grande manifestazione di Oslo di domenica scorsa e da quella di oggi a Udine”, ha proseguito la deputata del Partito Democratico.

Secondo Boldrini, lo sport deve diventare strumento attivo della trasformazione della tregua in un vero processo di pace, giustizia, rispetto.

“Il Comitato Olimpico e le federazioni sportive palestinesi devono poter tornare alle loro attività, almeno in Cisgiordania, dato che proprio il Comitato Olimpico palestinese ha dichiarato che la devastazione di Gaza non permetterà alcuna attività sportiva per i prossimi dieci anni”, ha affermato Boldrini.

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