Lite furiosa finisce nel sangue all’Appio Latino: uomo accoltellato al petto e ricoverato in gravi condizioni

Un trentunenne egiziano è stato fermato dalla Polizia di Stato a Roma per tentato omicidio dopo una lite degenerata in aggressione.

Pubblicato:

Un fermo per tentato omicidio nel quartiere Appio Latino: un trentacinquenne egiziano è stato colpito al petto con diversi fendenti da un connazionale, che è stato successivamente individuato e fermato dalla Polizia di Stato. L’episodio si è verificato in via Mauritiana, a Roma, a seguito di una lite scoppiata per motivi futili.

La ricostruzione dei fatti

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, la vicenda ha avuto inizio con una discussione verbale tra i due uomini, entrambi di nazionalità egiziana, all’interno di un’abitazione. La tensione è rapidamente degenerata, spostandosi in strada, dove la situazione è precipitata: uno dei due ha estratto un coltello a serramanico e ha colpito l’altro al torace, lasciandolo privo di sensi e in condizioni gravissime.

L’intervento delle forze dell’ordine

Gli agenti del I Distretto Trevi e del VII Distretto San Giovanni sono intervenuti tempestivamente dopo aver ricevuto una segnalazione. Sul posto hanno trovato la vittima riversa a terra, priva di conoscenza. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale San Giovanni, dove è tuttora ricoverato a causa delle gravi ferite riportate.

Le indagini e la caccia all’aggressore

Le indagini, avviate immediatamente dagli agenti del VII Distretto San Giovanni, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’aggressione. Dopo la lite in casa, i due sono usciti in strada, dove il trentunenne ha colpito il connazionale con un coltello a serramanico. L’arma, ancora sporca di sangue, è stata ritrovata nelle vicinanze del luogo dell’episodio.

I sospetti e la fuga del presunto responsabile

Fin dai primi momenti, i sospetti si sono concentrati su un trentunenne egiziano, ospite da circa due mesi nell’abitazione della vittima. Dopo l’aggressione, l’uomo si è reso irreperibile, facendo perdere le proprie tracce nei giorni successivi. Gli investigatori hanno scoperto che il giovane era solito portare con sé un coltello a serramanico identico a quello rinvenuto sulla scena del crimine.

Le testimonianze e la svolta nelle indagini

Determinanti per l’identificazione del presunto responsabile sono state alcune testimonianze raccolte dalle persone presenti al momento dei fatti. Anche la vittima, nonostante le condizioni critiche, ha fornito una descrizione dettagliata dell’aggressore, contribuendo a stringere il cerchio attorno al sospettato.

Il fermo e la misura cautelare

A conclusione delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, il trentunenne è stato rintracciato all’uscita della stazione Ponte Mammolo. Alla luce degli elementi raccolti, per lui è scattato il fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio. La Procura ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari la convalida del fermo e l’applicazione di una misura cautelare detentiva nei confronti dell’indagato.

La posizione dell’indagato

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, le evidenze investigative raccolte fino a questo momento si riferiscono alla fase delle indagini preliminari. Pertanto, l’indagato deve essere considerato innocente fino a un eventuale accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.