Maltempo, l'incredibile video del Po prima e dopo i nubifragi: in 24 ore la pioggia che cade in 6 mesi

Prima la siccità, poi il maltempo e i nubifragi: il video di come sta cambiando il Po fa impressione

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Da un estremo all’altro. Prima la grande siccità, poi i nubifragi intensi che, in sole 24 ore, hanno visto cadere la pioggia che normalmente cade in 6 mesi. Il fiume Po ne ha beneficiato, come dimostrano alcuni video incredibili, anche se non in tutti i suoi tratti e, soprattutto, non a lungo termine. Una nuova ondata di caldo potrebbe innescare un’altra crisi.

In 24 ore la pioggia di 6 mesi: come cambia il Po

Le acque del fume Po sono tornate a scorrere anche dove mancavano da settimane: è questo l’unico aspetto positivo delle precipitazioni eccezionali degli ultimi giorni.

Al Nord, in sole 24 ore, è caduta la pioggia che si registra solitamente in 6 mesi. E a beneficiarne è stata la portata del corso d’acqua più lungo d’Italia.

fiume po paviaIPA
Mancanza d’acqua al Ponte della Becca, provincia di Pavia: Po in secca

Da un video, girato in provincia di Rovigo, si nota la differenza a distanza di un mese: le barche, arenate sul fondale sabbioso, sono tornate a galleggiare dopo i nubifragi che hanno colpito il Ferrarese e il Rodigino.

I dati parlano comunque di un innalzamento del livello idrometrico di appena qualche centimetro in zona: nulla di risolutivo, dunque, rispetto alla grande siccità che continua a stringere il Po nella sua morsa.

QUA L’INCREDIBILE VIDEO DEL PO DOPO I NUBIFRAGI

Livelli cresciuti di un metro a Cremona

Anche alla foce del Po il cuneo salino sembra tornato alla normalità. A sud di Pavia, dove il fiume si era ridotto a un rigagnolo, la portata ha raggiunto i 270 metri cubi, tre volte superiore ai giorni segnati dalla siccità.

A Cremona, tra Lombardia ed Emilia-Romagna, il livello è cresciuto di un metro. Dati che incoraggiano, ma che non fanno sparire il rischio della prossima crisi.

Il problema è che la peggiore crisi idrica degli ultimi 70 anni, nel caso in cui non dovesse piovere di nuovo, potrebbe mostrare presto nuovi effetti devastanti.

L’allarme di Coldiretti: oltre 6 miliardi di euro di danni

A lanciare l’allarme è stata Coldiretti, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento all’ultima ondata di maltempo che ha diviso l’Italia in due, “senza peraltro contribuire a sconfiggere la situazione di emergenza idrica in agricoltura”.

Stando al monitoraggio di domenica 21 agosto, infatti, l’organizzazione ha riferito che il livello del Po è salito di solo mezzo metro in un giorno a Pontelagoscuro, dove ha fatto segnare il livello idrometrico di -6,32 metri, mentre restano su livelli da minimo storico anche i grandi laghi con il grado di riempimento del Maggiore, che è pari al 24%, mentre quello di Como è ad appena il 5%.

Il dramma ulteriore è rappresentato dalla conta dei danni nelle zone in cui si è scatenato il maltempo: sono ancora in corso le verifiche, ma si stima un aggravarsi del bilancio di oltre 6 miliardi di euro provocato già dalla siccità.

Devastate risaie, serre, campi, coltivazioni olivicole, viticole, di tabacco.

Disperse anche decine di famiglie di api.

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