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Maria Rosaria Boccia indagata per l'audio di Sangiuliano a Report, perché è accusata di interferenze illecite

Maria Rosaria Boccia è nuovamente indagata, accusata di interferenze illecite per la diffusione dell'audio di Sangiuliano trasmesso a Report

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Maria Rosaria Boccia è indagata per interferenze illecite nella vita privata dalla procura di Roma. Il motivo sarebbe la pubblicazione sui propri profili social dell’audio di una telefonata tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie, lo stesso andato in onda in una puntata della trasmissione di Rai 3 Report.

Maria Rosaria Boccia indagata per l’audio di Report

La procura di Roma ha ipotizzato il reato di interferenze illecite nella vita privata altrui per Rosaria Boccia, la collaboratrice dell’ex ministro Sangiuliano al centro del caso che lo ha portato alle dimissioni.

La 40enne avrebbe diffuso sui propri profili social un audio di una telefonata tra Sangiuliano stesso e la moglie, il medesimo file che Boccia è accusata di aver fornito alla trasmissione Report di Rai 3.

Gennaro Sangiuliano

L’audio è stato sequestrato preventivamente su ordine del giudice per le indagini preliminari ed è stato eliminato dai profili di Boccia.

Le dichiarazioni di Boccia

Boccia ha immediatamente reso pubblico quanto accaduto, dichiarando:

Ieri sera ho subito l’ennesimo atto aggressivo da parte del sistema. Mi sono stati per la seconda volta sequestrati i messaggi che Sangiuliano mi mandava e le registrazioni delle sue conversazioni che lui mi autorizzava a sentire e registrare dopo avermi chiamato con il suo dispositivo telefonico. Tutto materiale utile per la mia difesa rispetto alla “famiglia” Sangiuliano. Materiale che oggi scotta solo perché l’ex ministro teme la verità.

Boccia ha poi aggiunto: “E come pare emergere dalle inchieste nelle ultime ore fa pressioni per continuare a mettere me in cattiva luce. Tredici mesi fa non era buono come Ministro oggi pare essere buono per la Campania“. Il riferimento è alla contestata candidatura di Sangiuliano al Consiglio regionale della Campania.

Nell’indagine anche una testata campana

Anche un giornalista della testata online locale Anteprima24 sarebbe coinvolto nell’indagine, con le stesse accuse mosse a Maria Rosaria Boccia.

L’audio sarebbe comparso anche sul sito della testata e i carabinieri lo avrebbero sequestrato. Anteprima24 ha poi sottolineato che il giornalista indagato non è mai stato in possesso dell’audio, che era stato trasmesso da Report.

L’indagine, secondo la testata, sarebbe partita da una denuncia sporta da Sangiuliano e dalla moglie, Federica Corsini.

ANSA

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