Mario Biondo morto a Madrid nel 2013, svolta dopo 12 anni: si indaga sull'omicidio del cameraman
Le indagini sulla morte di Mario Biondo potrebbero portare a nuove verità. Si apre uno spiraglio: forse fu un omicidio camuffato da suicidio
Mario Biondo, cameraman palermitano e marito della conduttrice spagnola Raquel Sanchez Silva, venne trovato morto il 30 maggio 2013 nella sua abitazione di Madrid. Le autorità spagnole archiviarono il caso come suicidio. I familiari, però, non hanno mai creduto a tale scenario. Ultimamente il caso potrebbe arrivare ad una svolta: si fa infatti strada con forza l’ipotesi di una messinscena per coprire un omicidio.
- La morte di Mario Biondo in Spagna
- Ipotesi omicidio per la morte di Mario Biondo
- L'apertura del Tribunale di Palermo sul caso Biondo
La morte di Mario Biondo in Spagna
Mario Biondo venne ritrovato impiccato a una libreria nella casa in cui viveva con Raquel Sanchez Silva, nel centro di Madrid.
La moglie non era in casa, essendosi recata nella sua città natale, Plasencia in Estremadura. Il ritrovamento del cadavere venne subito archiviato come un suicidio. Il caso Mario Biondo è tornato d’attualità grazie alla docuserie Netflix “Le ultime ore di Mario Biondo”.
IPA
Raquel Sanchez Silva e Mario Biondo durante una vacanza a Formentera nell’agosto del 2012
Ipotesi omicidio per la morte di Mario Biondo
A dodici anni dalla morte di Mario Biondo, l’Audiencia Provinciale di Madrid (il giudice di secondo grado) ha ammesso per la prima volta che il caso potrebbe non essere stato un suicidio. I giudici spagnoli recepiscono in parte le tesi sostenute nell’agosto del 2022 dal Tribunale di Palermo.
“Si apporta per la prima volta una denuncia contro determinate persone, con numerose prove periziali e una copia di una sentenza giudiziaria da cui sembrano derivare indicazioni che la morte di Biondo non sia stata suicida”, è scritto nel provvedimento, come riporta La Repubblica.
Ma la strada è tutta in salita: nonostante le prove, i magistrati respingono l’appello della famiglia Biondo perché il caso ormai “è passato in giudicato“, come ha fatto sapere all’Ansa lo studio legale Vosseles Abogados, che rappresenta in Spagna i genitori di Mario Biondo. L’archiviazione resta valida, ma la decisione lascia aperta la strada a un ricorso al Tribunale costituzionale spagnolo.
“Il Tribunale sottolinea che nel momento del ritrovamento del cadavere, nell’immediatezza dei fatti, si sarebbero dovute sviluppare attività investigative (intercettazioni ambientali e telefoniche, acquisizioni di perquisizioni) che non sono state fatte e che, dato il tempo trascorso, non avrebbero potuto essere sviluppate dalle autorità giudiziarie italiane”, viene aggiunto.
L’apertura del Tribunale di Palermo sul caso Biondo
Nel 2022 il Tribunale di Palermo ha indicato come “probabile” l’ipotesi dell’omicidio. Basandosi su tale risoluzione, nel 2023 gli avvocati spagnoli hanno presentato una denuncia al Tribunale di Madrid, sostenendo ci fossero “contraddizioni e mancanza di coerenza” tra le prove raccolte e la tesi del suicidio.
Oggi l’Audiencia Provinciale recepisce in parte le conclusioni del Tribunale di Palermo, secondo cui l’ipotesi più plausibile sarebbe quella di un omicidio mascherato da suicidio.
Lo studio legale spagnolo presenterà inoltre una richiesta di responsabilità patrimoniale dell’Amministrazione di giustizia per la “evidente mala pratica nell’inchiesta, nell’autopsia e nella decisione finale di archiviare il caso”.
ANSA