Matteo Renzi attacca Alessandro Giuli definendolo "ministro dell'ignoranza", l'affondo dopo il caso La Pergola
Matteo Renzi attacca Alessandro Giuli e lo definisce “ministro dell’ignoranza” dopo il declassamento del Teatro La Pergola
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha sparato a zero contro Alessandro Giuli, ministro della Cultura, definendolo il “ministro dell’ignoranza” e accusandolo di aver declassato il Teatro La Pergola di Firenze, definito un’istituzione storica, in un clima politico già rovente per il presunto spionaggio tramite il software Paragon. Un attacco durisissimo e frontale.
- L’affondo di Matteo Renzi contro Alessandro Giuli
- Il contesto: tra La Pergola e il caso Paragon
- Reazioni e polemiche politiche
L’affondo di Matteo Renzi contro Alessandro Giuli
Renzi, intervenendo a Otto e mezzo su La7 venerdì 20 giugno, ha attaccato senza mezzi termini: “Giuli sta alla Cultura come Erode all’infanzia. È il ministro dell’ignoranza. Hanno declassato il teatro della Pergola: lo hanno fatto contro Massini e contro la sindaca Funaro. Attaccate chi volete, ma quel teatro è un’istituzione, perché bisogna essere così ignoranti?”.
Secondo l’ex premier, la scelta di Giuli non solo è ideologica, ma è anche un’offesa alla cultura fiorentina.
IPA
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi
Renzi ha precisato che non è contrario ai manager stranieri in ruoli culturali ma ritiene che il problema sia affidare proprio a Giuli tale carica.
Il contesto: tra La Pergola e il caso Paragon
Nel corso della trasmissione, Renzi ha esteso il suo attacco al caso Paragon, sostenendo che lo spionaggio ai danni dei giornalisti sia un problema più grave del decreto sicurezza, ma che sia trattato con troppa superficialità.
A tal proposito Renzi ha affermato: “C’è timidezza da parte di giornali e politica sul caso Paragon”.
Ha spiegato che “è certo che Alfredo Mantovano ha acquistato il software da Paragon. D’Agostino, Cancellato e altri sono stati intercettati… se spiano i giornalisti, cosa possono fare a un cittadino normale?”.
Parole forti che ribadiscono il profondo dissenso nei confronti del governo e della gestione della Cultura e non solo.
Reazioni e polemiche politiche
La nota ufficiale inviata alle agenzie di stampa da Renzi al termine dell’intervista ribadisce: “Declassare La Pergola per ragioni ideologiche è uno schiaffo a Firenze e alla cultura. Il ministro dell’ignoranza Giuli si dovrebbe vergognare”.
La questione ha infiammato il dibattito politico: chi difende la libertà di nominare manager esterni nelle istituzioni artistiche, e chi invece denuncia l’operato di Giuli come politicamente motivato e dannoso per il patrimonio storico.
