Maxi furto di uva a Catania, sequestrati oltre 1200 kg di frutta: nei guai 4 persone, come sono state scoperte
Quattro persone denunciate e oltre 1200 kg di uva sequestrati dalla Polizia di Stato durante i controlli stradali nella provincia di Catania.
È di quattro denunce e oltre 1200 kg di uva sequestrati il bilancio delle recenti operazioni della Polizia di Stato nell’ambito dei controlli sulle movimentazioni di prodotti vitivinicoli su strada, condotte tra settembre e ottobre 2025 nella provincia di Catania. Gli agenti hanno intercettato due veicoli in evidente stato di sovraccarico, scoprendo che trasportavano ingenti quantità di uva di provenienza sospetta. I fermati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per furto, ricettazione e riciclaggio, mentre la merce è stata sequestrata e devoluta in beneficenza.
Controlli intensificati durante la campagna vendemmiale
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, le attività di controllo sono state intensificate in concomitanza con la campagna vendemmiale 2025-2026, periodo in cui si registra un aumento delle movimentazioni di prodotti agricoli, in particolare uva, sulle principali arterie stradali della provincia di Catania. L’obiettivo delle forze dell’ordine è quello di prevenire e reprimere fenomeni di furto e ricettazione che colpiscono i produttori locali, tutelando così il comparto vitivinicolo e garantendo la sicurezza sulle strade.
Il primo sequestro: 500 kg di uva su una Fiat Punto
Il 2 settembre scorso, una pattuglia del Distaccamento Polizia Stradale di Catenanuova ha intercettato, nei pressi del km 152 dell’autostrada A/19, una Fiat Punto che viaggiava in evidente stato di sovraccarico. A bordo del veicolo si trovavano due uomini, entrambi con precedenti penali. Gli agenti, insospettiti dal peso eccessivo dell’auto, hanno proceduto a un controllo approfondito, rinvenendo nel bagagliaio 500 kg di uva, per la quale i fermati non hanno saputo fornire alcuna giustificazione sulla provenienza.
I due sono stati quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione in concorso. Inoltre, il conducente è stato deferito anche per guida senza patente, poiché il documento gli era stato revocato per mancanza dei requisiti morali. L’intero carico di uva è stato posto sotto sequestro e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, devoluto all’Istituto Santa Chiara di Catenanuova, a beneficio della collettività locale.
Secondo intervento: inseguimento e sequestro di 700 kg di uva
Un secondo episodio si è verificato nel pomeriggio del 30 settembre, intorno alle 14:30. Una pattuglia della Polizia Stradale di Catenanuova ha notato, all’altezza del km 165 dell’A/19, una Volkswagen Polo grigia anch’essa in evidente stato di sovraccarico, con due persone a bordo. Alla vista degli agenti, il conducente ha tentato di eludere il controllo, dando il via a un breve inseguimento terminato presso l’area di servizio “Gelso Bianco Sud”, nel territorio comunale di Misterbianco, grazie anche al supporto della Sezione Polizia Stradale di Enna.
Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno scoperto circa 700 kg di uva da tavola, nascosti sotto un telo verde sia nel portabagagli che nell’abitacolo. Anche in questo caso, i due fermati – già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti – non hanno saputo fornire spiegazioni plausibili né documentazione sulla provenienza della merce.
Le accuse: ricettazione e riciclaggio
Al termine degli accertamenti, i due uomini sono stati denunciati a piede libero per ricettazione e riciclaggio, ai sensi degli articoli 648 e 110 del codice penale. Il carico di uva è stato sottoposto a sequestro penale e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, immediatamente devoluto in beneficenza alla Caritas Diocesana di Catania. Le autorità hanno sottolineato che il procedimento penale è ancora in fase di indagine e che, fino a sentenza definitiva, gli indagati devono essere considerati innocenti.
IPA
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.