Meloni fuori dai Volenterosi ed è scontro con Macron, botta e risposta tra Italia e Francia sull'Ucraina
Giorgia Meloni non ha partecipato alla riunione della Coalizione dei Volenterosi a sostegno dell'Ucraina che si è tenuta a Tirana con Zelensky
A margine del vertice della Comunità Politica Europea in Albania, la Coalizione dei Volenterosi a sostegno dell’Ucraina si è riunita con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. All’incontro non ha partecipato la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni che sulla sua assenza ha poi avuto un botta e risposta con il presidente francese Emmanuel Macron.
- L'incontro dei Volenterosi a Tirana
- Perché Meloni non ha partecipato all'incontro dei Volenterosi
- Il botta e risposta con Emmanuel Macron
- La replica di Meloni alle opposizioni
L’incontro dei Volenterosi a Tirana
Dopo il viaggio a Kiev di Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz e Donald Tusk, a Tirana i quattro leader che compongono la Coalizione dei Volenterosi hanno avuto un incontro con Zelensky anche a Tirana.
Tutti e cinque sentono il presidente Usa Donald Trump e la foto del loro incontro rimbalza ovunque, come quella di Kiev.
Fonte foto: ANSA
Incontro della Coalizione dei Volenterosi con Volodymyr Zelensky a Tirana
Giorgia Meloni non ha preso parte all’incontro, al contrario di quanto accaduto a Kiev dove si era collegata in diretta.
Perché Meloni non ha partecipato all’incontro dei Volenterosi
Giorgia Meloni è rimasta nelle sale che ospitavano le tavole rotonde previste dalla riunione della Cpe, a pochi metri dai quattro leader europei.
La sua assenza è stata subito oggetto di attacchi da parte delle opposizioni in Italia. Con un rapido punto stampa, la premier ha quindi spiegato che “l’Italia non è disponibile a inviare truppe in Ucraina e non avrebbe senso partecipare a formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità”.
Il botta e risposta con Emmanuel Macron
Alle parole di Meloni, ha replicato poco dopo Emmanuel Macron smentendo che si sia parlato di invio delle truppe sia a Tirana sia nell’incontro di domenica con Zelensky a Kiev.
“La discussione è sul cessate il fuoco, guardiamoci dal divulgare false informazioni, ce ne sono a sufficienza di quelle russe”, ha tenuto a precisare il presidente francese.
Il nuovo incontro dei Volenterosi ha visto emergere un ulteriore elemento, il rinnovato asse con il presidente Usa Donald Trump sull’Ucraina.
“Continueremo a lavorare insieme. Il compito principale è mantenere l’unità dei partner europei e americani intorno alla questione”, hanno dichiarato i quattro leader dopo l’incontro, definendo “inaccettabile” il rifiuto del cessate il fuoco da parte del Cremlino.
Meloni, durante il vertice Cpe, ha ribadito che “non bisogna gettare la spugna” e che “serve insistere sulla pace e sulle garanzie di sicurezza per Kiev”. Ha lodato “l’eroismo” del popolo ucraino e si è unita alla condanna dell’assenza di Putin a Istanbul. La sua distanza con i Volenterosi sull’Ucraina però appare evidente.
La replica di Meloni alle opposizioni
Sull’assenza della premier italiana all’incontro tra i quattro leader europei e Zelensky, è intervenuta anche l’opposizione parlando di “umiliazione“.
Ai vertici “è un fantasma, ha messo l’Italia in panchina”, ha sottolineato Giuseppe Conte. “È un’influencer ininfluente“, ha chiosato Matteo Renzi. “È ancora fuori dai tavoli che contano”, ha aggiunto Angelo Bonelli di Avs.
“A chi si lamenta – ha replicato Giorgia Meloni – all’opposizione a esempio, chiedo la mia stessa chiarezza: ci si chiede di partecipare a questi formati perché dobbiamo mandare le truppe in Ucraina o perché dobbiamo farci una foto e poi dire di no? Io sono una persona seria”.
