Monastir, blitz all’alba dei Carabinieri: scoperta una “fabbrica della marijuana” con 9.000 piante
Sei persone arrestate e oltre 9.000 piante di marijuana sequestrate a Monastir: l'operazione dei Carabinieri smantella una vera industria della droga.
Sei arresti e un ingente sequestro di marijuana all’alba di oggi – 4 novembre – nel territorio rurale di Monastir. L’intervento, scattato dopo un’attività investigativa mirata, ha portato alla scoperta di una vasta area agricola trasformata in una vera e propria industria della droga.
Operazione all’alba: la fonte della notizia
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, l’operazione è stata eseguita dai militari della Compagnia di Quartu Sant’Elena, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sardegna” e dei colleghi della Compagnia di Dolianova. L’intervento ha permesso di arrestare in flagranza sei persone, di età compresa tra i 21 anni e i 42 anni, ritenute responsabili di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Le indagini: pedinamenti e osservazioni
L’operazione rappresenta il risultato di una complessa attività investigativa avviata dai Carabinieri della Stazione di Sestu. Gli inquirenti, insospettiti dal comportamento di uno degli arrestati – già noto per precedenti legati alla realizzazione di piantagioni di marijuana – hanno dato il via a una serie di pedinamenti e servizi di osservazione protratti per diversi giorni.
La scoperta dell’industria della droga
Le attività di monitoraggio hanno consentito di individuare, nelle campagne di Monastir, un’estesa area agricola adibita a coltivazione intensiva di marijuana. Qui, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, era stata allestita una vera e propria industria della droga, gestita con criteri di efficienza e professionalità. Gli investigatori sono intervenuti dopo un prolungato servizio di osservazione, sorprendendo i sei soggetti mentre irrigavano, tagliavano e sbocciolavano le piante.
Il maxi sequestro: numeri e dettagli
Nel corso dell’operazione sono state sequestrate circa 9.000 piante di marijuana, 90 chilogrammi di infiorescenze e boccioli (di cui 11 chilogrammi già confezionati), 6 chilogrammi di foglie tritate e 2,5 chilogrammi di “kief”. Inoltre, i militari hanno rinvenuto un ricco assortimento di attrezzature specializzate per la coltivazione, essiccazione e confezionamento dello stupefacente a livello industriale. L’intera area, composta da sette serre, è stata sottoposta a sequestro. Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire la titolarità dei terreni e delle strutture coinvolte.
Perquisizioni e ulteriori sequestri
Durante le perquisizioni personali e domiciliari, uno dei giovani arrestati è stato trovato in possesso di ulteriori 1,88 chilogrammi di infiorescenze di marijuana. Tutto il materiale sequestrato è ora oggetto di accertamenti tecnico-scientifici da parte dei Carabinieri del R.I.S. di Cagliari.
Formalità e conseguenze per gli arrestati
Ricostruita la vicenda e raccolte le prove, gli arrestati sono stati accompagnati in caserma per le formalità di rito. Successivamente, sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che dovrà ora valutare le rispettive posizioni.
IPA
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.