Morto Francesco Recami giallista e scrittore de La casa di ringhiera, il ricordo della sindaca Funaro

Si è spento a 69 anni Francesco Recami, era malato da tempo. La sindaca Funaro: "Un grande dolore: Firenze perde uno scrittore unico"

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Il mondo della letteratura italiana in lutto per la morte di Francesco Recami. Lo scrittore originario di Firenze si è spento a 69 anni nella sua città natale, dopo aver lottato a lungo contro una malattia. Ha avuto successo con racconti e romanzi gialli. La sindaca del capoluogo toscano, Sara Funaro, ha parlato di “grande dolore” per la perdita, descrivendo Recami come “una voce autentica e originale della narrativa italiana”.

Morto lo scrittore Francesco Recami

La notizia della scomparsa di Recami è stata data dalla casa editrice Sellerio con la quale l’autore aveva pubblicato numerosi libri.

Recami si è imposto come narratore grazie alla creazione di universi letterari unici. Tra le opere più conosciute, spiccano le serie indimenticabili “Commedia nera” e “Casa di ringhiera“.

Da Sellerio sottolineano che Recami è stato uno scrittore “di casa nel senso più profondo”, evidenziando che aveva costruito un rapporto strettissimo con Elvira Sellerio e che tale legame era proseguito e si era consolidato anche con Olivia e Antonio.

La carriera e i successi

L’autore fiorentino a inizio carriera si era fatto notare per aver scritto testi divulgativi e guide di montagna. Era poi passato a pubblicare due romanzi per ragazzi, “Assassinio nel paleolitico” (1996) e “Trappola nella neve” (2000).

Successivamente si è cimentato nella scrittura di romanzi gialli, come “L’errore di Platini”, “Il correttore di bozze” e “Il superstizioso”. Con quest’ultima opera era entrato nella prestigiosa cinquina del premio Campiello.

Ecco poi la creazione del personaggio di Amedeo Consonni, anziano tappezziere che, da “La casa di ringhiera” (2011), è al centro di una serie di gialli che si sviluppano a partire proprio dall’abitazione di ringhiera in cui abita.

La sindaca Sara Funaro: “Un grande dolore, Firenze perde uno scrittore unico”

“Un grande dolore: Firenze perde uno scrittore unico e molto amato dal pubblico”. Così in una nota la sindaca Sara Funaro e l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini nel commentare la morte dello scrittore.

“Ci lascia un autore che ha saputo intrecciare ironia, introspezione, satira e denuncia sociale in storie che hanno saputo catturare i lettori, una voce autentica e originale della narrativa italiana”, ha proseguito la prima cittadina. “Ricorderemo sempre il suo coraggio stilistico, la sua capacità di farci sorridere e riflettere”, ha concluso Funaro.

La sindaca Sara FunaroANSA
La sindaca Sara Funaro

“Tutti lo amiamo per le sue storie che vanno ben oltre le convenzioni del romanzo giallo – ha evidenziato Bettarini -. La sua scrittura è un mix sapiente di detective story, commedia e satira sociale; l’indagine è il pretesto per esplorare le dinamiche umane e le bizzarrie della vita di tutti i giorni e i personaggi appaiono imperfetti e adorabili, analizzati con un umorismo sottile e talvolta amaro”.

“La scomparsa di Recami significa la perdita di un osservatore attento della nostra contemporaneità, che con la sua penna caustica ci ha fatto sorridere delle nostre stesse follie”, ha concluso l’assessore.

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