Multa di 1 euro per chi bestemmia al bar di Fontanelle vicino Treviso, la cifra devoluta in beneficenza
Un bar in Veneto ha deciso di multare con 1 euro ogni persona che bestemmia per poi devolvere il ricavato in beneficenza
Un bar nel comune di Fontanelle, in provincia di Treviso, ha imposto ai suoi clienti una sanzione di 1 euro per ogni bestemmia che viene pronunciata ai suoi tavoli; la cifra così raccolta viene quindi devoluta in beneficenza a un’associazione locale.
Il bar che sanziona le bestemmie
Nel comune di Fontanelle, circa 20 chilometri a nord est di Treviso, nella campagna veneta, un locale ha deciso di provare a limitare le blasfemie dette dai suoi clienti seduti ai tavolini durante la giornata.
Il gestore ha deciso di imporre una “tassa” di 1 euro per ogni bestemmia pronunciata da un cliente. In poche settimane, il locale ha raccolto 150 euro, una cifra che però, secondo gli stessi proprietari, sottostima la potenziale raccolta.
Fonte foto: © 2024 OpenMapTiles | © 2024 OpenStreetMap contributors | © 2024 TomTom | Tuttocittà
Il ricavato viene devoluto a un’associazione di volontariato locale che si occupa dell’assistenza delle persone anziane e malate. Quello di fontanelle però non è il primo caso di un bar che ricorre a un metodo simile.
Il precedente di Castello di Godego
Nel 2023 un altro locale, nel comune di Castello di Godego, sempre in provincia di Treviso ma circa 25 chilometri a ovest del capoluogo, un altro bar aveva adottato una soluzione del tutto analoga per ridurre il numero di bestemmie pronunciate ogni giorno ai propri tavoli.
In quella circostanza i gestori decisero di implementare anche degli sconti, riducendo a 2,50 euro la multa per tre bestemmie consecutive, ciascuna delle quali, singolarmente, sarebbe costata un euro.
Anche in questo caso il denaro raccolto veniva poi devoluto in beneficenza. Alcuni clienti pagavano addirittura in anticipo, sapendo che durante la loro permanenza avrebbero violato le regole.
Le vere multe sulle bestemmie
In realtà la legge italiana punisce già chi pronuncia una bestemmia in pubblico. L’articolo 724 del codice di procedura penale impone una multa pecuniaria tra i 51 e i 309 euro per “bestemmie, con invettive o parole oltraggiose contro la Divinità”.
Anche se questa legge si trova nel codice di procedura penale, bestemmiare non è un reato o meglio, non lo è più. È stato infatti depenalizzato nel 1999 e oggi si configura come un illecito amministrativo.
Si tratta comunque di una norma che viene fatta rispettare pochissimo, specialmente nelle aree del Paese in cui il linguaggio blasfemo fa comunemente parte delle lingue regionali.
