Nell'incendio di Cornaredo Benito Laria è morto per salvare la moglie Carmela Greco: chi sono le vittime

A Cornaredo un anziano di 88 anni è uscito sul pianerottolo a chiedere aiuto per poi rientrare in casa tra le fiamme: il figlio è stato il primo a morire nell'incendio

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Benito Laria, 88enne morto insieme alla moglie Carmela Greco, di 82, e al figlio Carlo, di 55, nell’incendio dell’appartamento dove vivevano a Cornaredo, in provincia di Milano, è rimasto vittima del rogo nel tentativo di salvare la moglie. Secondo il racconto dei testimoni, infatti, l’anziano era uscito sul pianerottolo a chiedere aiuto ma poi è rientrato in casa tra le fiamme per portare in salvo la donna. Il figlio invece era già deceduto.

L’incendio di Cornaredo, cosa è successo

Ad andare a fuoco è stata una palazzina di sei piani, in via Cairoli, a Cornaredo, nella periferia ovest di Milano.

Le fiamme sono divampate attorno alle 4:30 di notte, l’ipotesi è che il rogo sia di tipo doloso. Otto persone sono state portata in ospedale per accertamenti e tre vigili del fuoco sono rimasti feriti durante le operazioni di soccorso.

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Persone e residente davanti alla palazzina andata a fuoco a Cornaredo (Milano)

Le tre vittime vivevano al primo piano e per loro non c’è stato niente da fare. Nella palazzina vivevano 17 famiglie, per un totale di 50 persone, tutte evacuate. La struttura infatti è stata posta sotto sequestro e dichiarata inagibile.

Chi erano le tre vittime

Le persone che hanno perso la vita appartenevano alla stessa famiglia. Benito Laria, di 88 anni, Carmela Greco, di 82, e Carlo Laria, di 55. La coppia di anziani viveva nell’appartamento, il figlio, residente a Milano, da tempo stava con i genitori, che hanno altri due figli domiciliati altrove.

La donna era disabile e il marito ha cercato aiuto per salvarla prima di morire. Il figlio è stato il primo a perdere la vita tra le fiamme e quindi non ha potuto aiutarli.

Secondo una prima ricostruzione sull’accaduto, il rogo si è sviluppato proprio nella camera da letto del figlio 55enne, il cui corpo era nel letto completamente divorato dalle fiamme.

L’anziano morto per cercare di salvare la moglie

La donna era nella propria camera da letto e il marito, urlando, è uscito dalla casa chiedendo di chiamare i pompieri e i soccorsi. Subito dopo è rientrato dalla porta d’ingresso dalla quale uscivano fiammate che hanno impedito ai vicini di seguirlo.

Il corpo dell’anziano è poi stato trovato in cucina, probabilmente deceduto per aver inalato i fumi della combustione.

Il racconto dei vicini

A raccontare il tentativo del marito è stato Ahmad, uno dei due vicini di pianerottolo: “Ho sentito gridare aiuto e poi picchiare alla mia porta e allora ho aperto e ho visto Benito che urlava di chiamare i pompieri. Aveva la porta aperta e dall’interno uscivano le fiamme. Poi è corso dentro e non l’ho più visto”, ha detto.

“È uscito e urlava che il figlio stava bruciando, poi ha chiesto di chiamare i soccorsi ed è rientrato tra le fiamme e il fumo“, ha aggiunto un’altra vicina, Nadia.

Secondo i vicini di casa, l’anziano 88enne, ex conducente di autobus in pensione, viveva con la moglie, di 82, che camminava a fatica, con un deambulatore, senza mai creare problemi nel condominio.

Le parole del sindaco

“In Comune non risultano problematiche segnalate ai servizi sociali in merito alla famiglia Laria. Piangiamo le vittime e ci stringiamo agli altri figli”, ha detto Corrado D’Urbano, il sindaco di Cornaredo, che per tutta la mattina ha seguito l’assistenza ai condomini dello stabile in via Cairoli.

Attualmente tutta la palazzina di sei piani è stata dichiarata inagibile in attesa delle perizie tecniche sulla sua stabilità “che speriamo – ha aggiunto il sindaco – permettano alle 17 famiglie di rientrare prima possibile. Fino a quel momento saranno sistemate nella struttura polivalente del Comune”.

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