Nobel per la Medicina 2025 alla security del sistema immunitario: la scoperta di Brunkow, Ramsdell e Sakaguchi

Assegnato il Nobel per la Medicina 2025 a Brunkow, Ramsdell e Sakaguchi e alla loro scoperta sulla security del sistema immunitario

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Il premio Nobel per la Medicina 2025 è stato assegnato a Mary Brunkow, Fred Ramsdell e Shimon Sakaguchi, ai quali si deve la scoperta sulla security del sistema immunitario e, più nel dettaglio, sui meccanismi con cui esso reagisce alle infezioni o, in maniera patologica, attacca parti sane dell’organismo scatenando le cosiddette malattie autoimmuni.

La scoperta che ha vinto il Nobel per la Medicina 2025

La scoperta premiata col Nobel per la Medicina 2025 riguarda il meccanismo con cui il sistema immunitario reagisce alle infezioni o attacca parti sane dell’organismo dando origine alle malattie autoimmuni.

Brunkow, Ramsdell e Sakaguchi sono stati premiati, in particolare, per aver scoperto i meccanismi che regolano la tolleranza immunitaria periferica, cioè il processo che impedisce al sistema immunitario di danneggiare l’organismo.

Perché la scoperta sulla security del sistema immunitario è importante

I vincitori del Nobel per la Medicina 2025 hanno aperto la strada alla possibilità di capire e contrastare le cosiddette malattie autoimmuni, in cui il sistema immunitario aggredisce l’organismo a cui appartiene.

Il contributo maggiore riguarda l’identificazione delle cellule T regolatrici, che agiscono come sentinelle tenendo a bada le cellule immunitarie, impedendo loro di aggredire l’organismo.

Chi sono i vincitori del premio Nobel per la Medicina 2025

Brunkow, classe 1961, lavora all’Institute for Systems Biology di Seattle.

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Un momento della cerimonia durante la quale sono stati annunciati i vincitori del premio Nobel per la Medicina 2025.

Ramsdell, immunologo, dirige dal 2016 il Parker Institute for Cancer Immunotherapy di San Francisco. Con il suo team ha identificato la proteina Forkhead Box P3 (FOXP3) nei bambini affetti dalla sindrome IPEX, una grave malattia autoimmune. Hanno anche scoperto che FOXP3 svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo delle cellule T regolatrici.

Nel 2017, Ramsdell ha ricevuto, assieme allo stesso Shimon Sakaguchi e ad Alexander Rudensky, il premio Crafoord per la ricerca sulla poliartrite, grazie alla scoperta sulle cellule T regolatrici che contrastano le risposte immunitarie dannose nell’artrite e in altre malattie autoimmuni.

Sakaguchi, anche lui immunologo, è professore emerito all’Università di Osaka. Il suo nome è legato in particolar modo alla già citata scoperta delle cellule T regolatrici assieme a Ramsdell ed è noto per aver descritto il loro ruolo nel sistema immunitario. Tale scoperta è usata anche nel trattamento del cancro e delle malattie autoimmuni.