Nobel per la Pace 2025 negato a Donald Trump, anche Putin contro il Comitato: "Danno alla credibilità"
Putin ha criticato l’assegnazione del Nobel per la Pace 2025, sostenendo che la mancata vittoria di Donald Trump sia “un danno alla credibilità”
Anche Vladimir Putin ha criticato l’assegnazione del Nobel per la Pace 2025 da parte del Comitato norvegese a María Corina Machado, definendola “un danno alla credibilità del premio”. Il presidente russo ha invece elogiato Donald Trump, sottolineando il suo impegno in Medio Oriente e nelle crisi internazionali più complesse.
Putin commenta il Nobel per la Pace 2025
Vladimir Putin è intervenuto da Dushanbe, in Tagikistan, per commentare la scelta del Comitato norvegese di assegnare il Nobel per la Pace 2025 a María Corina Machado, leader dell’opposizione venezuelana.
Pur precisando che “non spetta a me decidere chi riceverà il premio Nobel”, il presidente russo ha definito la decisione “un danno enorme alla credibilità di questo premio”.
ANSA
Putin ha sottolineato che in passato il riconoscimento è stato più volte conferito “a persone che non hanno fatto nulla per la pace”, rimarcando quindi il carattere politico che, a suo avviso, avrebbe orientato la decisione.
Il sostegno a Donald Trump
Nella stessa conferenza stampa, Putin ha espresso apprezzamento per il lavoro di Donald Trump, che negli ultimi mesi era stato indicato come possibile vincitore del Nobel per il ruolo nelle trattative su Gaza.
“Non sono io a decidere se merita o meno un premio Nobel, ma lui fa davvero molto per la soluzione di crisi complesse che durano decenni”, ha affermato il leader del Cremlino.
Putin ha citato come esempio “la situazione in Medio Oriente”, sottolineando che il presidente americano “si sta decisamente impegnando, sta sicuramente lavorando su questi temi, cercando di raggiungere la pace e di risolvere situazioni internazionali difficili”.
La decisione del Comitato
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva già espresso nei giorni scorsi sostegno alla candidatura di Trump, definendolo un leader che “ha contribuito a riportare stabilità in aree di crisi”.
Nonostante le pressioni e i sostegni arrivati da più Paesi, il Comitato di Oslo ha preferito premiare Machado “per il suo impegno nella difesa dei diritti democratici e nella lotta per una transizione pacifica in Venezuela”.
Ma dalla Casa Bianca è arrivata una dura critica: “Il Comitato per il Nobel ha dimostrato di anteporre la politica alla pace”, ha scritto su X Steven Cheung, direttore delle comunicazioni.
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