Novità per la Carta del docente 2025 da 500 euro, chi può ottenerla e le scelte criticate a Valditara

Confermata anche per l'anno scolastico 25/26 la Carta del docente: lo ha detto il ministro Valditara che l'ha estesa anche ad altre categorie di insegnanti

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Novità in vista per la Carta del docente. Il bonus di 500 euro è stato confermato anche per l’anno scolastico 2025/26 ed è stato, anzi, esteso ai supplenti annuali. A confermarlo, durante la Leopolda, è il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Restano, tuttavia, alcune categorie di insegnanti ancora escluse dal beneficio.

Confermata la Carta del docente

La Carta del docente è stata confermata ed estesa anche ai supplenti annuali per l’anno scolastico in corso.

L’estensione riguarda i docenti precari con contratto al 31 agosto, resi destinatari strutturali del beneficio grazie al decreto Scuola n. 45/2025.

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Confermata la Carta del docente, bonus da 500 euro per gli insegnanti

Novità per il bonus da 500 euro

Buone notizie per gli insegnanti che hanno avuto la conferma che otterranno ancora tale bonus. L’ha fornita il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenuto a Firenze alla Leopolda durante la quale si è confrontato con il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

La carta del docente, dunque, resta e anzi verrà implementata. Come sottolinea Orizzontescuola.it, il sito www.cartadeldocente.it risulta al momento inattivo per le procedure di attivazione della nuova annualità ma dovrebbe essere riattivato nelle prossime settimane.

Tuttavia, Valditara è ancora bersaglio di polemiche per le scelte prese su questo bonus e restano aperte diverse questioni a esso legate, come quella dei docenti precari con contratti brevi che non possono usufruirne e come la sentenza della Corte di Giustizia europea che si è espressa a riguardo.

Le parole del ministro Valditara, gli esclusi e le polemiche

“Sulla Carta del docente, noi l’abbiamo estesa a tutti”, ha detto Valditara riferendosi ai docenti precari con contratto al 31 agosto. “Stiamo pensando di implementare questa misura, verranno trovate delle risorse anche per fare qualcosa d’altro. Non saranno diminuite le risorse complessive per finanziare la carta docente, anzi stiamo studiando come recuperarne di ulteriori per potenziare il finanziamento di alcune finalità della carta docente”, ha aggiunto, fissando la fine della prossima settimana come deadline per nuove comunicazioni.

L’implementazione non risolve comunque alcuni dei problemi legati a questa misura. Restano, infatti, diverse categorie ancora escluse dal beneficio come i docenti con contratto al 30 giugno 2026, quelli con contratto di supplenza fino al termine delle attività didattiche e il personale educativo degli educandati e dei convitti statali. Ciò, nonostante, lo scorso giugno sia stato approvato un Ordine del giorno su iniziativa del M5S che impegna il Governo a intervenire per superare le disparità.

Sulla questione delle supplenze temporanee si è pronunciata anche la Corte di Giustizia europea che ha ribadito la contrarietà al diritto dell’Unione di una normativa nazionale che escluda automaticamente i docenti con incarichi di supplenza breve dall’accesso alla carta del docente.

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