Ocean Viking sbarca 276 migranti ad Ancona: arrestati due scafisti egiziani, a bordo anche neonati

Due egiziani arrestati ad Ancona per trasporto illegale di migranti. Identificati come scafisti dopo l'arrivo della nave Ocean Viking.

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E’ di due arresti il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato ad Ancona, dove due cittadini egiziani sono stati fermati per il trasporto illegale di migranti. L’operazione è scattata dopo l’arrivo della nave Ocean Viking con 276 migranti a bordo.

Il salvataggio in mare

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, nella mattinata di ieri, 21 maggio, la nave Ocean Viking è approdata al porto di Ancona con 276 migranti di varie nazionalità. I migranti erano stati soccorsi in mare aperto il 17 maggio, dopo essere partiti dalle coste libiche il 15 maggio.

La situazione dei migranti

Tra i profughi vi erano anche 95 minori, tra cui 3 bambini con meno di un anno di età e una donna in stato interessante. I migranti avevano pagato somme considerevoli per il trasporto via mare, organizzato da gruppi operanti in Libia. Dopo giorni trascorsi in Safe House, sono stati trasportati verso le spiagge di partenza e successivamente imbarcati su natanti condotti da uomini armati.

Le operazioni di accoglienza

Grazie al lavoro delle forze dell’ordine, è stata attivata la macchina dell’accoglienza. I migranti sono stati trasportati in un palazzetto adibito, dove sono state condotte le operazioni di fotosegnalamento, identificazione e sistemazione dei minori. Le operazioni sono durate oltre dieci ore e non tutte le richieste di protezione internazionale sono state accolte. Il Questore Capocasa ha emesso sei ordini di lasciare immediatamente il territorio nazionale.

L’indagine sugli scafisti

I poliziotti della Squadra Mobile si sono attivati per identificare gli scafisti, presunti responsabili del delitto di trasporto illegale di stranieri. A seguito di un’attività investigativa, sono stati identificati e fermati due cittadini egiziani del 2003 e 2002. Gli stessi sono stati trovati in possesso di strumentazione per la navigazione e un telefono satellitare.

Arresto e detenzione

All’esito dell’attività investigativa, durata fino a tarda notte, i due presunti scafisti sono stati arrestati e collocati in carcere a Montacuto, su disposizione del Sostituto Procuratore di Turno presso la Procura della Repubblica di Ancona.

Polizia repertorio Fonte foto: IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.