Omicidio di Pierina Paganelli, cade la prova video della cam3 contro Louis Dassilva: cosa dice la perizia

L'uomo della cam3 potrebbe non essere Louis Dassilva: cosa emerge dalla nuova udienza del gip sull'omicidio di Pierina Paganelli

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L’uomo inquadrato dalla cam3 della Farmacia San Martino di via del Ciclamino, a Rimini, potrebbe non essere Louis Dassilva. È quanto emerso durante l’udienza tenutasi di fronte al gip Vinicio Cantarini, con l’acquisizione della perizia sull’ignoto inquadrato dall’occhio elettronico la notte in cui fu uccisa Pierina Paganelli: in conclusione, non sarebbe possibile stabilire il colore della pelle dell’individuo immortalato mentre fa ritorno verso la palazzina.

Cade la prova video della cam3, cosa significa

Lunedì 9 giugno si è tenuta una nuova udienza sull’omicidio di Pierina Paganelli di fronte al gip Vinicio Cantarini. Il colloquio era stato fissato per la nomina dei consulenti che potrebbero essere incaricati per l’incidente probatorio sugli audio registrati negli istanti in cui si consumava l’omicidio di Pierina Paganelli, uccisa a coltellate la notte del 3 ottobre 2023.

Durante l’udienza, inoltre, è stata acquisita la perizia condotta dal brigadiere Saverio Paolino, il tenente colonnello dei Ris di Parma Francesco Zampa e il professore Sebastiano Battiato sul colore della pelle della persona inquadrata dalla cam3 della farmacia di via del Ciclamino.

Secondo la perizia non sarebbe possibile stabilire il colore della pelle della persona immortalata dall’occhio elettronico. Per la Procura di Rimini, invece, si tratterebbe di Louis Dassilva, il metalmeccanico 35enne arrestato il 16 luglio 2024.

Il risultato è arrivato dopo la prova in esterna dell’11 febbraio, quando Dassilva era tornato in via del Ciclamino per camminare di fronte alla telecamera. Già dal 4 marzo la perizia aveva stabilito che l’incompatibilità riguardava anche l’altezza di ignoto 1 – ovvero il soggetto inquadrato la notte del delitto – dal momento che il 35enne risulterebbe più alto della persona filmata quella notte.

Lo scontro sugli audio

Come anticipato, l’udienza del 9 giugno era stata convocata per la nomina dei periti che dovranno lavorare sull’incidente probatorio degli audio, ovvero le registrazioni acquisite la notte del 3 ottobre mentre Pierina Paganelli veniva uccisa.

Ansa, infatti, riporta che gli avvocati di Louis Dassilva Riario FabbriAndrea Guidi hanno chiesto la sostituzione del consulente in informatica fonica Michele Vitiello in quanto l’esperto avrebbe parlato degli audio in oggetto durante un’intervista televisiva nei mesi precedenti.

Oltre a Vitiello, lunedì 9 giugno era prevista anche la nomina del colonnello Davide Zavattaro, comandante della sezione fonica dei carabinieri dei Ris di Roma e Messina. Acquisita l’eccezione, il gip Cantarini ha rinviato la decisione a lunedì 16 giugno.

La voce registrata durante l’omicidio di Pierina Paganelli

Gli audio cui si fa riferimento, come già anticipato, sono quelli registrati dalla videocamera di sorveglianza installata all’interno di un box la notte del 3 ottobre 2023, quando Pierina Paganelli fu uccisa con 29 coltellate.

Secondo lo specialista in perizie foniche forensi Marco Perino e secondo la Procura di Rimini, in quegli audio sarebbero presenti diverse parole la cui voce è attribuita dall’accusa a Louis Dassilva. Parole che si riconoscono in "calma", pronunciata prima dell’aggressione, e "ragazza", che invece arriva dopo l’omicidio.

pierina-omicidio-paganelli-dassilva-louis Fonte foto: US Mediaset / ANSA