Omicidio Stefania Camboni a Fregene, l'amica parla del rapporto coi figli e del dolore per la morte del marito
Omicidio di Fregene, parla un'amica di Stefania Camboni: le rivelazioni sul rapporto coi figli e il dolore della 59enne per la morte del marito
Dopo l’omicidio di Stefania Camboni, trovata morta nella sua villa di Fregene, l’amica Agostina ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti. La donna descrive la 59enne come “una persona dolcissima” e rifiuta le ipotesi di omicidio. “Ho paura che non abbia retto la morte del marito”, ha affermato. Nel frattempo, la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha iscritto la compagna del figlio nel registro degli indagati.
- Omicidio di Fregene, parla l’amica di Stefania Camboni: il rapporto con i figli
- Il dolore per la morte del marito
- Indagata la compagna del figlio
Omicidio di Fregene, parla l’amica di Stefania Camboni: il rapporto con i figli
Agostina, un’amica che ben conosceva Stefania Camboni, trovata morta a Fregene nella sua villa, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.
“Ci sentivamo spesso, ho un’associazione che si occupa di animali e Stefania aveva adottato dei micetti da me”, ha raccontato.
Fonte foto: ANSA
La zona di via Agropoli, a Fregene dove è stata trovata morta Stefania Camboni
Nel momento in cui i giornalisti le domandano se l’amica avesse nemici, la donna nega fermamente: “No, assolutamente. Era una persona straordinaria, una persona dolcissima”.
Le viene successivamente chiesto se, con i figli, la vittima andasse d’accordo. La donna ha definito quello tra madre e figli “un bel rapporto”.
“So che i rapporti non erano un granché in quella famiglia, ma no, litigi davvero non ne ho mai sentiti”, ha poi specificato.
“Tempo fa ci siamo incontrate per strada, era tranquilla, siamo uscite pure a bere qualcosa insieme”, ha ricordato l’amica di Camboni.
Il dolore per la morte del marito
Un’ombra di tristezza, però, ha sconvolto la vita di Stefania Camboni: la morte dell’amato marito.
“C’era solo questo momento brutto, aveva perso il marito”, ricorda l’amica della donna durante l’intervista. “Era da giovani che stavano insieme”.
Stando alla sua testimonianza, la 59enne non aveva intrapreso altre relazioni dopo la scomparsa dell’uomo avvenuta nel 2020 perché Camboni “era troppo attaccata al marito”.
“Non posso credere che qualcuno le abbia fatto del male”, ha proseguito poi l’amica di Stefania Camboni, che non si è dilungata sulla risposta quando le è stato chiesto dei rapporti della vittima con il figlio e la compagna di lui.
“Era una persona sempre disponibile, si rivolgeva sempre con tanto cuore” è il suo unico commento.
In merito alla situazione economica e a possibili contrasti con il figlio per ragioni economiche, ricorda “Il marito coltivava la terra e stava bene, erano abbastanza benestanti”.
La donna ha rifiutato fermamente l’ipotesi di omicidio: “Ho paura che non abbia retto la morte del marito” è la sua conclusione.
Indagata la compagna del figlio
Eppure, gli inquirenti continuano a seguire la pista dell’omicidio: Stefania Camboni sarebbe stata uccisa nella sua villa di Fregene. A toglierle la vita, 15 coltellate a gola e addome, probabilmente inferte da una persona che la 59enne conosceva bene: non ci sono infatti segni di effrazione nella villa della donna.
Per l’omicidio è attualmente indagata la compagna del figlio, che viveva al piano di sotto della villetta di Fregene.
LaPresse ha comunicato che la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha iscritto la donna sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio.
La donna avrebbe inizialmente raccontato ai carabinieri che, al momento dell’omicidio, stava dormendo, mentre il figlio di Camboni si trovava al lavoro all’aeroporto di Fiumicino.
Una versione che gli investigatori hanno ritenuto poco convincente.
