Pamela Genini uccisa da Gianluca Soncin, nella chat con l'ex la disperazione e il tentativo di cercare aiuto

Pamela Genini aveva provato a chiedere aiuto in chat, prima di essere aggredita e uccisa da Gianluca Soncin. L'uomo in silenzio davanti al giudice

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Pamela Genini è stata aggredita e uccisa da Gianluca Soncin nel suo appartamento di Milano. La ragazza aveva provato a chiedere aiuto: parlando con un altro ex, stava confidando le sue paure e cercando supporto per fronteggiarlo. L’uomo, accusato di omicidio aggravato, stalking e premeditazione, ha scelto di non rispondere davanti al gip di San Vittore.

L’ultimo grido d’aiuto di Pamela Genini

Pamela Genini, 29 anni, aveva da poco deciso di chiudere la relazione con Gianluca Soncin. La sera del 14 ottobre, nel quartiere Gorla di Milano, l’ex compagno ha fatto irruzione nella sua abitazione in via Iglesias, usando una copia delle chiavi che si era procurato.

La donna in quel momento era in comunicazione via cellulare con un altro ex fidanzato: gli stava confidando le proprie paure per i comportamenti sempre più ossessivi di Soncin. “Non posso rispondere” scriveva Pamela in chat. “Ho paura. Ti rendi conto cosa ha fatto? Questo è matto, completamente”. E ancora: “Non so che fare, che faccio?”

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Il femminicidio di Pamela Genini è stato commesso in via Iglesias 33, Milano

Il femminicidio

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, mentre era al telefono, Pamela ha cercato di far capire all’interlocutore cosa stava succedendo. L’uomo, intuendo il pericolo, ha subito allertato il 112.

Quando la polizia è arrivata al civico 33, la giovane ha risposto al citofono con un “Glovo?” per non destare sospetti nel suo aggressore. Appena ha aperto la porta, Soncin l’ha colpita ripetutamente con un coltello, infliggendole 24 ferite mortali sul balcone, sotto gli occhi dei vicini.

Gianluca Soncin non risponde al Gip

il 52enne Gianluca Soncin si è rifiutato di rispondere alle domande del gip Tommaso Perna durante l’interrogatorio svoltosi nel carcere di San Vittore.

L’uomo è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione, dallo stalking, dalla crudeltà e da futili motivi.

A rappresentare l’accusa sono la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo, che hanno chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere.

Il rapporto fra Pamela e Soncin

Gli agenti, entrando nell’appartamento, hanno sorpreso l’assassino che si era già inferto due coltellate all’addome. Trasportato d’urgenza al Niguarda, è stato poi dimesso e trasferito in carcere.

Nel provvedimento di fermo, la pm Menegazzo descrive la relazione come “possessiva e violenta”, sostenendo che Soncin avesse pianificato l’aggressione da tempo. Le testimonianze di F.D., l’ex al telefono con Pamela durante l’omicidio, hanno permesso di chiarire la dinamica e di confermare le minacce e i comportamenti persecutori dell’uomo nei giorni precedenti al femminicidio.

pamela genini gianluca soncin ANSA/Instagram - Bianca_chihuahuapretty