Perché l'alibi di Andrea Sempio rischia di saltare, il nodo dei messaggi di sua madre all'ex vigile del fuoco

Rimesso in discussione lo scontrino del parcheggio su cui si basa l'alibi Andrea Sempio: gli inquirenti sono al lavoro su alcuni sms della madre

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Tra i nuovi elementi della riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco, gli investigatori si starebbero concentrando sullo scontrino su cui si basa l’alibi di Andrea Sempio. Il bigliettino di un parcheggio di Vigevano che per 18 anni ha collocato il 37enne lontano dalla casa di Chiara Poggi nel giorno dell’omicidio, il 13 agosto 2007, ma che ora sarebbe rimesso in discussione.

L’alibi di Andrea Sempio

Il tagliando fu consegnato nell’ottobre 2008, per il secondo interrogatorio di Andrea Sempio sul delitto, a sostegno della versione fornita agli inquirenti da lui e dai genitori. Secondo il loro racconto, l’allora 19enne uscì di casa intorno alle 10 della mattina dell’omicidio, per andare in una libreria della vicina Vigevano, trovata chiusa.

Il biglietto del parcheggio, emesso alle 10.18 del 13 agosto 2007, con validità di un’ora, fu ritrovato in auto dal padre e conservato per un anno dalla madre, Daniela Ferrari, la quale dichiarò di aver deciso di custodirlo “visto quello che era successo quel giorno e immaginando che tutti gli amici di Marco (Poggi, fratello della vittima, ndr) sarebbero stati sentiti in quanto frequentatori della casa”.

andrea-sempio-madre-daniela-ferrariFonte foto: IPA

La madre di Andrea Sempio, Daniela Ferrari

Le incongruenze sullo scontrino del parcheggio

Il padre di Andrea Sempio raccontò di aver trovato lo scontrino una settimana dopo l’omicidio, dicendo alla moglie di metterlo da parte. Una ricostruzione che contrasta con la versione del figlio, il quale ascoltato nuovamente nel 2017 dagli inquirenti aveva dichiarato di aver trovato il biglietto dopo il secondo interrogatorio e non prima.

Contraddizione che lo stesso Andrea Sempio aveva fatto presente al padre, come emerso da un’intercettazione ambientale riportata da Il Tempo: “Ne abbiamo cannata una, che io ho detto che lo scontrino era stato ritrovato dopo che ero stato sentito, che tu hai detto che l’abbiamo ritrovato prima” aveva sottolineato al telefono con il genitore.

I messaggi della madre

Ad alimentare i dubbi degli inquirenti sulle incongruenze relative al tagliando sono oggi le analisi sui messaggi che la madre Daniela Ferrari inviò all’amico Antonio, ex vigile del fuoco di stanza a Vigevano, tra la sera prima e la mattina dell’omicidio.

Come riportato da Il Messaggero, dai tabulati telefonici è emerso che la mamma di Andrea Sempio mandò diversi sms tra le 9 e le 10 di sera del 12 agosto e altri due alle 8.47 del 13 agosto all’ex pompiere.

La donna uscì a fare la spesa a Gambolò, comune a metà strada tra Garlasco e Vigevano, dove risulterebbe un terzo messaggio diretto all’amico alle 9.09. Nel verbale Daniela Ferrari dichiarerà di essere rientrata a casa poco prima delle 10.

Le indagini

Il sospetto degli investigatori è che sia stata la donna a prelevare lo scontrino. Nella mattina del delitto Sempio ebbe contatti telefonici con gli amici Mattia Capra e Roberto Freddi tra le 9.58 e le 12.18. “La sua utenza – si legge in una relazione depositata dalla difesa Stasi – non risulta agganciata a Vigevano che in astratto la Vodafone dice poter essere attivata da Garlasco. Lui attiva la cella di Garlasco via Santa Lucia: egli si trovava dunque in località Garlasco”.

Sentito dagli inquirenti l’ex vigile ha affermato di non ricordare, mentre Daniela Ferrari, quando è stata convocata in caserma nella giornata del 28 aprile avvalendosi della facoltà di non rispondere, appena le è stato fatto il nome dell’amico avrebbe avvertito un malore.

alibi-andrea-sempio-messaggi-madre Fonte foto: ANSA
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