Pierina Paganelli, i sospetti del figlio Giuliano Saponi dopo il suo incidente: "Non è stata una coincidenza"

Il figlio di Pierina Paganelli, Giuliano Saponi, collega il suo incidente alla morte della madre. Il processo contro Dassilva prosegue tra nuovi dubbi

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Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, assassinata a Rimini, sostiene che il suo incidente in bici e la morte della madre siano collegati. Nuovi ricordi di Giuliano potrebbero cambiare l’esito dell’indagine e riaprire il caso. Intanto il processo contro Louis Dassilva, accusato del delitto, continua.

L’incidente del figlio Giuliano Saponi

Giuliano Saponi, figlio della 78enne Pierina Paganelli, uccisa il 3 ottobre 2023 nel garage della sua casa a Rimini, ha recentemente rivelato che il suo incidente in bicicletta e la morte della madre potrebbero essere legati.

In un’intervista a “Storie Italiane”, l’uomo ha spiegato che all’epoca del sinistro, avvenuto nel maggio 2023 e inizialmente attribuito a un pirata della strada, aveva completamente perso la memoria. Oggi, però, alcuni frammenti stanno riaffiorando.

Pierina Paganelli figlio Giuliano SaponiUS Mediaset

Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli

Saponi ha anche lasciato intendere che la persona che lo investì potrebbe essere la stessa che assassinò Pierina. “Penso che se fossi morto io, forse mia mamma sarebbe ancora viva. Questa è una cosa pesante che mi porto dentro” ha affermato Giuliano, parole che potenzialmente fanno tremare chi teme che i suoi ricordi possano svelare nuove verità.

Il processo per il delitto di Pierina Paganelli

Intanto per l’omicidio della donna è in corso il processo contro Louis Dassilva, 36enne senegalese, unico imputato. Gli inquirenti sostengono che abbia ucciso Pierina per impedirle di rivelare la relazione segreta che intratteneva con Manuela Bianchi, nuora della vittima e moglie di Giuliano, da tempo in crisi matrimoniale.

Dopo la tragedia, Manuela ha rotto con il marito ma continua a essere figura centrale nel caso. Pur non avendo mai accusato direttamente Dassilva, ha raccontato particolari che non coincidono con la sua versione.

Inizialmente aveva detto di aver chiamato prima un vicino e poi Louis, ma in seguito ha cambiato versione, affermando che Louis era nel garage al momento del ritrovamento del corpo.

Gli aspetti poco chiari

Un dettaglio controverso riguarda i barattoli di sottaceti che Pierina Paganelli portava con sé quando fu aggredita. Manuela, nella chiamata al 112, li menzionò, sebbene gli oggetti si trovassero lontani dal corpo e fossero invisibili da dove si trovava. Più tardi spiegò di averli “immaginati” dopo aver visto i cocci e i tappi, ma l’incongruenza ha sollevato molti dubbi.

Sotto pressione, la donna ha dichiarato che fu Dassilva a parlarle di quei barattoli. Tuttavia resta inspiegabile perché ne abbia fatto menzione nella telefonata di emergenza, e perché non abbia mai sospettato di lui.

Il processo prosegue: il 20 ottobre la Corte d’Assise dovrà decidere sulle eccezioni sollevate dalla difesa di Dassilva, tra cui la possibile nullità dell’incidente probatorio di Manuela Bianchi, che, se accolta, potrebbe essere chiamata a testimoniare in aula. Nel frattempo, il graduale recupero della memoria di Giuliano potrebbe ribaltare gli equilibri dell’intera inchiesta.

Pierina Paganelli figlio Giuliano Saponi incidente ANSA