Primo arresto dei marines per i disordini a Los Angeles, oggi le proteste No Kings contro Trump negli Usa
Un ex soldato di 27 anni è stato fermato dai marines. La Corte d’Appello stabilisce che Trump ha il diritto di schierare la Guardia Nazionale in California
I marines schierati da Trump a Los Angeles hanno effettuato il primo arresto. In manette è finito un ex veterano, fermato nei pressi di un edificio federale, che è stato poi affidato alle forze di polizia. Intanto la Corte d’Appello ha accolto il ricorso del governo e ha stabilito che Trump ha il diritto di schierare la Guardia Nazionale per sedare le proteste.
- Primo arresto dei marines a Los Angeles
- Oggi previste nuove proteste contro Trump
- Corte d’Appello: Trump può schierare la Guardia Nazionale
Primo arresto dei marines a Los Angeles
Il governo Usa ha schierato circa 200 marines a Los Angeles incaricati di effettuare servizi di polizia. I militari, che stavano presidiando il Wilshire Federal Building, hanno fermato il 27enne Marcos Leao, un ex soldato di origini angolane che ha ottenuto la cittadinanza americana. Sarebbe stato fermato per aver oltrepassato una zona vietata.
Leao, che ha raccontato di essere stato “trattato molto bene” dai marines, è stato poi affidato alla polizia.
ANSA
I marines schierati a Los Angeles
Oggi previste nuove proteste contro Trump
L’arrivo dei marines a Los Angeles (un contingente di 700 uomini) ha scatenato le proteste del governatore della California Gavin Newsom. L’invio dei militari è stato deciso da Donald Trump per sedare i disordini seguiti ai blitz anti-clandestini dell’ufficio immigrazione.
Le proteste hanno interessato principalmente la California, ma si sono poi diffuse in altre città americane. Per oggi, sabato 14 giugno, è prevista una grande manifestazione in contemporanea in tutto il Paese contro l’atteggiamento autoritario di Donald Trump denominata “No Kings”.
Proteste che coincideranno con le celebrazioni per i 250 anni dell’esercito in programma a Washington e con il compleanno (79 anni) di Trump.
Corte d’Appello: Trump può schierare la Guardia Nazionale
Intanto lo stesso Trump incassa un successo giudiziario grazie all’accoglimento del ricorso contro la sospensione dell’utilizzo della Guardia Nazionale. La sentenza ribaltata dalla Corte d’Appello imponeva a Trump di restituire il controllo della Guardia Nazionale al governatore della California Newsom.
Lo schieramento della Guardia Nazionale non si verificava negli Usa da circa 50 anni. Newsom e la sindaca di Los Angeles hanno bollato la decisione di Trump come un “esperimento di autoritarismo”, ma la sentenza della Corte d’Appello ha dato ragione al presidente proprio alla vigilia del giorno che potrebbe essere più complicato per le proteste.
Nei giorni scorsi, durante i disordini in strada, un giornalista della CNN era stato fermato dalla polizia e altri reporter erano stati colpiti con proiettili di gomma.
