Quadro agli Uffizi danneggiato dal turista, il video della caduta per il selfie e i provvedimenti: "Stop foto"

Per scattarsi un selfie un turista è scivolato finendo contro, e danneggiando, un quadro: è successo agli Uffizi

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Potrebbe cambiare le regole delle fotografie all’interno degli spazi museali quel che è accaduto agli Uffizi di Firenze. Nel tentativo di scattarsi un selfie, un turista ha perso l’equilibrio e, scivolando, ha urtato un quadro. Il ritratto settecentesco di Ferdinando dei Medici di Anton Domenico Gabbiani è stato danneggiato dall’urto, riportanto uno squarcio sulla tela.

Turista cade su un’opera degli Uffizi

Un piccolo ma notevole incidente si è verificato nel pomeriggio di sabato 21 giugno agli Uffizi di Firenze.

Un turista in visita all’importante museo della Toscana è inciampato sui gradini distanziatori installati per tenere i visitatori a debita distanza dalle opere.

La perdita di equilibrio sarebbe stata dovuta al tentativo di scattare un selfie con lo smartphone.

Nello scivolare, l’uomo ha urtato una delle opere esposte e, per questo motivo, è stato formalmente denunciato ai carabinieri.

Il quadro danneggiato

L’opera vittima dell’incauto selfie è il Ferdinando dei Medici, ritratto settecentesco ad opera di Anton Domenico Gabbiani.

Quadro Ferdinando dei MediciANSA
Ferdinando dei Medici di Anton Domenico Gabbiani

Il dipinto, di norma conservato a Palazzo Pitti, si trova agli Uffizi in occasione della mostra Firenze e l’Europa. Arti del Settecento agli Uffizi.

A seguito dell’impatto con il turista la tela ha riportato uno squarcio in basso a sinistra, all’altezza del piede destro del principe mediceo.

La direzione degli Uffizi fa sapere che il danno non è grave, che il dipinto potrà essere riparato per tornare a essere esposto in pochi giorni.

Cosa succede se si danneggia un’opera d’arte?

La direzione del museo fiorentino ha definito “irrispettoso” l’atteggiamento del turista e minaccia misure anti-selfie.

Non si tratta della prima volta che un’opera d’arte viene danneggiata da un visitatore incauto, pochi mesi prima un turista cadde e danneggiò gravemente la Sedia di Van Gogh di Nicola Bolla, esposta nel Palazzo Maffei di Verona.

In Italia, il danneggiamento di opere d’arte rappresenta un reato con conseguenze civili e penali.

Le pene per il reato di danneggiamento possono includere l’arresto fino a un anno e multe variabili in base alla gravità del danno e al valore dell’opera.

Di norma, chi danneggia un’opera d’arte è tenuto a risarcire il proprietario o il titolare del bene per i danni subiti.

Il giudice può anche imporre l’obbligo per l’imputato di sostenere le spese necessarie al ripristino dell’opera.

uffizi ANSA