Re Carlo III messo in imbarazzo dal principe Andrea, il duca di York coinvolto in uno scandalo sul Covid
Nuovi guai per il principe Andrea: Re Carlo III deve affrontare un'altra grana del duca di York, rimasto invischiato in uno scandalo imprenditoriale
Altro scandalo a corte per colpa del principe Andrea. Re Carlo III deve fare i conti con un’altra vicenda giudiziaria legata al fratello, rimasto invischiato in un caso di presunte ingerenze sul governo britannico da parte dell’impresa fondata dal duca di York, per forniture milionarie di mascherine e altri dispositivi di protezione durante l’emergenza Covid.
L’impresa del principe Andrea
Il nuovo caso ruota attorno alla Pitch@Palace Global, società fondata nel 2014 dal principe Andrea per lanciare concorsi rivolti alle startup. Il principe Andrea dovette cedere la proprietà legale dell’azienda dopo l’intervista rilasciata nel 2019 a Newsnight, in cui ammise il legame di amicizia con il finanziere Jeffrey Epstein, al centro di uno scandalo di abusi sessuali e traffico internazionale di minori, la cui principale accusatrice, Virginia Giuffre, è morta sucida il 26 aprile.
Per evitare che la bufera travolgesse anche la corte, il duca di York, oltre a essere tagliato fuori dal ruolo di rappresentante della famiglia reale, fu costretto anche a rinunciare alla sua attività.
Fonte foto: ANSA
Il principe Andrea al funerale della regina Elisabetta
Gli affari del duca di York
Come ricostruito dalla Bbc, Andrea consegnò dunque la Pitch@Palace Global nelle mani del milionario Doug Barrowman, mantenendo però un controllo sulla società, secondo la prassi reale di affidare l’amministrazione delle proprie imprese a persone o aziende designate, dette appunto “nominees”.
L’imprenditore inglese e la moglie, la baronessa Michelle Mone, sarebbero finiti però al centro di un’indagine della National Crime Agency, su presunti reati che avrebbero commesso durante la pandemia.
Lo scandalo che imbarazza Re Carlo
Il caso sarebbe esploso dopo che la donna, imprenditrice nel settore lingerie, avrebbe ammesso di aver fatto ingerenze su ministri dell’allora governo di Boris Johnson, per favorire la società Medpro sull’assegnazione di contratti di fornitura di mascherine e dpi durante il Covid, per un giro d’affari di 200 milioni di sterline.
Nonostante i legali di Barrowman abbiano dichiarato come il loro assistito non “ha avuto alcun coinvolgimento commerciale o personale con il duca”, la società del principe Andrea risulta essere stata amministrata per due anni dalla Knox House Trustees del controverso imprenditore.
Circostanza che potrebbe rappresentare l’ennesima grana del duca di York per il fratello Carlo.
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