Reati contro gli animali, Brambilla dedica la legge ai cani e ai gatti Angelo, Leone, Aron, Grey: chi sono

Approvata la legge che inasprisce le pene per i reati contro gli animali, promossa dall'on. Michela Vittoria Brambilla e dedicata a quattro animali

Pubblicato: Aggiornato:

Il Parlamento italiano ha approvato una nuova legge che inasprisce le pene per i reati contro gli animali. La riforma, promossa dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, è stata dedicata a quattro animali le cui vicende hanno suscitato profonda indignazione pubblica: il cane Angelo, il cane Aron, il gatto Leone e il gatto Grey.

Nuove pene per i reati contro gli animali

Il Parlamento ha approvato una nuova legge che inasprisce le pene per i reati contro gli animali, promossa da Michela Vittoria Brambilla. La riforma, presentata come una svolta nella tutela degli animali d’affezione, è dedicata simbolicamente a quattro vittime di violenze: i cani Angelo e Aron, e i gatti Leone e Grey.

La norma prevede pene più severe per chi maltratta o uccide animali, arrivando fino a quattro anni di reclusione e sanzioni economiche fino a 160.000 euro, con aggravanti specifiche per la diffusione di atti crudeli tramite strumenti informatici.

reati contro gli animaliFonte foto: ANSA
L’on. Brambilla, che ha proposto la riforma che inasprisce le pene per i reati contro gli animali

Con l’approvazione della nuova legge, i reati contro gli animali sono stati equiparati, per gravità, ad altri delitti contro la persona. La riforma si applica in particolare ai casi di crudeltà, sevizie e uccisioni volontarie, e prevede pene più elevate rispetto alla normativa precedente, che in presenza di aggravanti, come la diffusione delle immagini di violenza o la reiterazione dei comportamenti, possono superare i tre anni.

Le storie dei cani Angelo e Aron

La riforma è dedicata a quattro animali, tra i quali il cane Angelo, che fu vittima nel 2016 di uno dei casi più noti di crudeltà sugli animali. A Sangineto, in Calabria, quattro giovani seviziarono e uccisero il randagio, filmando l’intera scena e pubblicandola online.

Il caso ispirò anche la produzione di un cortometraggio, che ne racconta la storia. Più recente invece è la vicenda di Aron, pitbull di sei anni abbandonato in un appartamento nella provincia di Como.

Trovato in stato critico, morì poco dopo per aver ingerito materiali plastici e oggetti nel tentativo disperato di nutrirsi, dopo giorni di abbandono senza cibo né acqua.

Le vicende dei gatti Leone e Grey

Oltre ai due cani, la nuova legge è simbolicamente dedicata anche a due felini: uno era Leone, un gatto randagio di Angri, in provincia di Salerno, trovato agonizzante a dicembre 2023 dopo essere stato scuoiato vivo.

Morì poco dopo nonostante i soccorsi. L’episodio scosse la popolazione, tanto che venne organizzato un corteo per le vie della città per chiedere giustizia.

Grey, infine, era un gatto randagio di Alberobello, in Puglia. A gennaio 2024 fu preso a calci da una sedicenne e gettato in una fontana con acqua gelida. Anche questo gesto fu filmato e condiviso sui social. La ragazza responsabile fu affidata a un programma di messa alla prova di sette mesi che includeva attività in un canile e un percorso rieducativo.

reati-contro-gli-animali Fonte foto: ANSA