Risse, droga e clienti fuori controllo: chiusi due locali tra Rho e Sesto, spunta anche una donna nuda

Sospese le licenze a due locali tra Rho e Sesto San Giovanni: risse, violazioni e presenza di pregiudicati alla base dei provvedimenti.

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Fermata l’attività di due esercizi pubblici nell’hinterland milanese: il provvedimento è stato disposto dal Questore di Milano a seguito di ripetuti episodi di violazioni amministrative, risse e presenza di soggetti con precedenti penali. I locali coinvolti sono “El Rinconcito de la Mami” a Rho e “Bar Fortuna” a Sesto San Giovanni, sospesi rispettivamente per 10 giorni e 15 giorni per motivi di sicurezza pubblica.

Provvedimenti decisi dal Questore: la fonte della notizia

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, il Questore di Milano, Bruno Megale, ha adottato due distinti provvedimenti di sospensione delle licenze ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.). L’azione rientra nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo del territorio, con particolare attenzione ai locali pubblici dell’area metropolitana milanese, spesso teatro di episodi di criminalità e disturbo dell’ordine pubblico.

El Rinconcito de la Mami: sospensione dopo numerosi episodi

Il primo locale oggetto del provvedimento è “El Rinconcito de la Mami”, situato in corso Garibaldi n° 107 a Rho. Gli agenti del Commissariato Rho-Pero hanno notificato ieri la sospensione della licenza per 10 giorni alla titolare. Il provvedimento è stato adottato dopo che, tra gennaio e maggio scorsi, il locale è stato più volte sanzionato per violazioni dell’orario di chiusura. In diverse occasioni, le forze dell’ordine hanno riscontrato la presenza di numerosi avventori in stato di ebbrezza e con precedenti di polizia.

Nel mese di febbraio, i militari della Stazione Carabinieri di Rho sono intervenuti per una lite tra due donne in evidente stato di ebbrezza e irregolari sul territorio. Le donne, entrambe aggressive, hanno tentato di aggredire altri clienti del locale. Sempre a febbraio, alle ore 03:15, i poliziotti hanno trovato il locale ancora aperto oltre l’orario consentito, con circa quaranta clienti intenti a consumare alcolici. In quell’occasione, una donna ha insultato gli agenti e ha iniziato a denudarsi davanti a loro: per questo comportamento è stata denunciata in stato di libertà e sanzionata per atti osceni.

A fine maggio, un altro grave episodio ha richiesto l’intervento della polizia: durante la notte si è verificata una rissa scaturita dopo che due donne erano state insultate da alcuni clienti. In risposta, il marito e il figlio di una delle donne hanno reagito aggredendo gli autori degli insulti con cocci di bottiglia. La situazione è degenerata ulteriormente, con i due che sono stati a loro volta feriti da altri avventori.

Bar Fortuna: sospensione per presenza di pregiudicati e sostanze stupefacenti

Il secondo locale coinvolto è il “Bar Fortuna”, situato in piazza IV Novembre, 29 a Sesto San Giovanni. Anche in questo caso, ieri, gli agenti del Commissariato San Giovanni hanno notificato la sospensione della licenza, che durerà 15 giorni. Il provvedimento è stato adottato dopo una serie di controlli effettuati tra aprile e maggio, durante i quali è emerso che il bar era frequentato da numerosi avventori con precedenti penali e di polizia, in particolare per reati legati agli stupefacenti, reati contro il patrimonio, reati contro la persona e violazioni del Codice della Strada.

Nel corso di un controllo effettuato lo scorso aprile, gli agenti hanno identificato trentuno avventori, di cui ventiquattro con precedenti penali e di polizia. Durante la stessa operazione, tra i posti a sedere dei tavolini del bar è stata rinvenuta una dose di cocaina. Nel mese di maggio, il Reparto Prevenzione Crimine Lombardia ha effettuato ulteriori accertamenti, trovando dietro una slot machine una dose di hashish, una pastiglia di ossicodone e una lama tipo cutter di 4 cm.

Le motivazioni dei provvedimenti: sicurezza e prevenzione

I provvedimenti di sospensione delle licenze sono stati adottati per motivi di sicurezza pubblica e per prevenire ulteriori episodi di criminalità e disturbo dell’ordine pubblico. La presenza costante di persone con precedenti penali, il consumo e il rinvenimento di sostanze stupefacenti, le risse e le aggressioni hanno reso necessario l’intervento delle autorità per tutelare la collettività.

Il Questore di Milano ha sottolineato come l’azione di prevenzione e controllo dei locali pubblici sia fondamentale per contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e garantire la sicurezza dei cittadini. Le sospensioni delle licenze rappresentano uno strumento efficace per interrompere situazioni di pericolo e ripristinare la legalità.

Le reazioni della comunità e delle istituzioni

Le decisioni adottate hanno suscitato reazioni contrastanti tra i residenti e i commercianti delle zone interessate. Alcuni cittadini hanno espresso soddisfazione per l’intervento delle forze dell’ordine, ritenendo che la chiusura temporanea dei locali possa contribuire a migliorare la sicurezza e la vivibilità dei quartieri. Altri, invece, hanno manifestato preoccupazione per le possibili ripercussioni economiche sulle attività commerciali e sui lavoratori coinvolti.

Le istituzioni locali hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine, amministrazioni comunali e cittadini per prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità. In particolare, è stato sottolineato come il rispetto delle regole e la responsabilità dei gestori dei locali pubblici siano elementi fondamentali per garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti.

Precedenti e contesto: un fenomeno diffuso

La sospensione delle licenze a locali pubblici per motivi di sicurezza non rappresenta un caso isolato nel territorio milanese. Negli ultimi anni, le forze dell’ordine hanno più volte adottato provvedimenti analoghi nei confronti di esercizi ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico, spesso a seguito di episodi di risse, spaccio di stupefacenti e presenza di persone con precedenti penali.

Le attività di controllo e prevenzione sono state intensificate soprattutto nelle aree più sensibili dell’hinterland, dove la presenza di locali notturni e bar può favorire la concentrazione di soggetti dediti ad attività illecite. In questo contesto, la collaborazione tra polizia, carabinieri e amministrazioni locali si è rivelata determinante per individuare e sanzionare le situazioni più critiche.

Le misure adottate e le prospettive future

Oltre alla sospensione delle licenze, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nei confronti dei locali pubblici, con particolare attenzione al rispetto degli orari di apertura e chiusura, alla somministrazione di alcolici e alla presenza di persone con precedenti penali. L’obiettivo è quello di prevenire episodi di violenza, spaccio e disturbo della quiete pubblica, garantendo al tempo stesso il rispetto delle norme da parte dei gestori.

Le autorità hanno annunciato che i controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi, con l’intento di monitorare costantemente la situazione e intervenire tempestivamente in caso di nuove criticità. La sospensione delle licenze rappresenta una misura temporanea, ma in caso di recidiva o di episodi particolarmente gravi, la legge prevede anche la possibilità di revoca definitiva dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività.

Conclusioni: la sicurezza come priorità

L’operazione condotta dal Questore di Milano si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e controllo del territorio, volto a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare i fenomeni di criminalità legati ai locali pubblici. La sospensione delle licenze ai due esercizi di Rho e Sesto San Giovanni rappresenta un segnale chiaro nei confronti di chi non rispetta le regole e mette a rischio l’ordine pubblico.

Le forze dell’ordine hanno ribadito il loro impegno a tutela della collettività, invitando i gestori dei locali a collaborare attivamente per prevenire episodi di violenza, spaccio e disturbo. Solo attraverso il rispetto delle norme e la responsabilità condivisa sarà possibile garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.