Rottura tra Donald Trump ed Elon Musk e azioni di Tesla volano, tycoon all'attacco: "Poveretto, ha problemi"

Le ultime dallo scontro tra Donald Trump e Elon Musk: dopo le accuse reciproche, Tesla recupera in borsa ma la faida pubblica continua

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Appare insanabile, oltre che clamorosa, la rottura tra Donald Trump ed Elon Musk, dopo le critiche di quest’ultimo alla legge finanziaria del presidente e la faida combattuta sui rispettivi social di proprietà. Dopo una giornata nera, la separazione sembra ora giovare a Tesla che torna a crescere, mentre Trump vorrebbe disfarsi del suo veicolo elettrico e si produce in nuove dichiarazioni contro l’ex alleato.

Donald Trump ed Elon Musk, la nuova puntata

La giornata si era conclusa con la clamorosa richiesta di impeachment da parte di Elon Musk per  l’ex alleato Donald Trump, peraltro dopo l’accusa di aver secretato i documenti del caso Epstein in quanto il presidente sarebbe in qualche modo implicato nella vicenda.

Venerdì 6 giugno Musk si è limitato invece a un commento di sostegno a un utente di X, che sottolineava come il magnate avesse criticato il Congresso e non il Presidente, mentre poi quest’ultimo era passato agli attacchi personali.

donald trump elon musk scontroFonte foto: ANSA

La rottura fra Elon Musk e Donald Trump appare insanabile

La stoccata di Trump

La “tattica” di Donald Trump sembra continuare a essere quella di ridimensionare la portata della sua frattura con Elon Musk, cercando nel contempo di sminuirne l’importanza pubblicamente.

Ascoltato dalla Cnn, il Presidente ha detto di non pensare a lui, per poi passare al’attacco. “Ha un problema. Il poveretto ha un problema. Non gli parlerò per un po’, immagino, ma gli auguro ogni bene”.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Donald Trump starebbe inoltre pensando di liberarsi della sua Tesla, in seguito al duro scontro. Un funzionario della Casa Bianca ha riferito che il presidente vorrebbe venderla o persino donarla.

Le azioni di Tesla volano

Le voci su una possibile telefonata di riconciliazione, intanto, hanno aiutato Tesla a risalire la china in Borsa dopo una giornata a dir poco nefasta, con una crescita intorno al 5%.

Mentre il titolo ha ottenuto un +2,8% all’apertura di Wall Street, la Casa Bianca ha però smentito che ci siano chiamate in programma. Musk, su X, si è intanto detto disposto a ridurre le tensioni.

La rottura tra i due aveva causato un vistoso crollo per Tesla, con un taglio di oltre 150 miliardi di dollari in capitalizzazione, il più drastico mai registrato in una singola seduta. Chi aveva scommesso sul ribasso del titolo – secondo Ortex – ha guadagnato quasi 4 miliardi, il secondo miglior risultato giornaliero di sempre per gli short seller.

La Casa Bianca volta pagina

A dimostrazione dell’improbabilità di un dietrofront dopo la rottura fra Trump e Musk ci sono diversi segnali.  L’amministrazione Usa ha anche iniziato a reintegrare funzionari che erano stati portati a dimettersi durante la campagna di epurazione promossa dal Doge, l’ufficio per l’efficienza governativa guidato fino a poco tempo fa da Elon Musk.

La retromarcia risale, a onor del vero, a prima dell’uscita di Musk e dello scontro con Trump, dettata dalla necessità di salvaguardare settori pubblici cruciali, come il fisco, la diplomazia e la sicurezza alimentare. Ma che l’aria si fosse fatta pesante fra i due era ben noto già da tempo.

donald trump elon musk Fonte foto: ANSA
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