Scialpinista muore cadendo dal Gran Sasso per 50 metri: è precipitato in un canalone. L'ipotesi sul fuoripista
Uno scialpinista è morto dopo essere precipitato per una cinquantina di metri mentre affrontava il canale Bissolati sul Gran Sasso: cosa è successo
Un giovane scialpinista marchigiano è precipitato ed è morto cadendo dal canale Bissolati sulla vetta del Corno Grande, la cima più elevata del Gran Sasso e dell’Appennino, in Abruzzo.
- Cosa è successo sul Corno Grande sul Gran Sasso
- L'allarme, i soccorsi e le indagini
- L'ipotesi sul fuoripista
Cosa è successo sul Corno Grande sul Gran Sasso
L’incidente è accaduto poco prima delle ore 12 di domenica 7 maggio.
Stando a quanto appreso e riportato dall’agenzia ‘ANSA’, l’alpinista sarebbe precipitato per una cinquantina di metri mentre affrontava in discesa il canale Bissolati, dopo aver raggiunto la vetta del Corno Grande.
Fonte foto: iStock - patrick8484
Corno Grande, la cima più alta del Gran Sasso, nonché dell’Appennino. Lo scialpinista è morto dopo aver raggiunto la vetta.
L’allarme, i soccorsi e le indagini
Gli altri sciatori che erano in zona hanno dato immediatamente l’allarme, ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto è arrivato l’elicottero del 118, che si è poi diretto all’ospedale dell’Aquila, ma i soccorsi si sono rivelati inutili.
La salma dello scialpinista sarà portata all’ospedale di Teramo, per gli accertamenti di rito. Sulla sua morte stanno indagando i Carabinieri e la Procura di Teramo.
L’ipotesi sul fuoripista
L’agenzia ‘Adnkronos’ aggiunge qualche altro dettaglio ulteriore sulla morte dello scialpinista. L’uomo è precipitato in un canalone per circa 50 metri mentre stava probabilmente facendo un fuoripista, in località Pietracamela.
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