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Scommesse illegali in Serie A, chi sono i calciatori che pagheranno 250 euro di multa evitando il processo

I calciatori della Serie A hanno inviato le prime richieste per pagare una multa da 250 euro e uscire dal procedimento sulle scommesse illegali

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Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Si occupa soprattutto di cronaca, politica, economia e spettacolo.

Sono arrivate le prime richieste di oblazione, ossia di poter pagare una mini multa da 250 euro per uscire dal procedimento, da parte dei calciatori di Serie A indagati nell’inchiesta milanese sul sistema di scommesse clandestine. L’indagine punta soprattutto ai poker online ed eventi sportivi diversi dal calcio e aveva portato, a maggio 2025, all’arresto di cinque persone, tra cui i presunti “gestori” del giro di puntate. Mattia Perin della JuventusSamuele Ricci del Milan Raoul Bellanova dell’Atalanta hanno già deciso che pagheranno la sanzione. Presto potrebbero essere seguiti dagli altri colleghi coinvolti.

Chi sono i calciatori che pagheranno la mini multa

Da quanto si è saputo, in Procura sono già state presentate le istanze di Samuele Ricci, centrocampista del Milan e della Nazionale ed ex Torino, di Raoul Bellanova, difensore azzurro e dell’Atalanta ed ex granata, e di Mattia Perin, portiere della Juventus.

Nei prossimi giorni ne dovrebbero arrivare altre. Quelle che avranno l’ok dei pm permetteranno ai calciatori di versare 250 euro a testa per chiudere il procedimento.

In totale, nelle indagini della polizia giudiziaria della Gdf, coordinate dai pm Roberta Amadeo e Paolo Filippini, erano emersi i nomi di 13 calciatori, tra cui anche Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi e Weston McKennie.

Di quale reato rispondono i calciatori

Quasi tutti i calciatori finiti nell’inchiesta rispondono del reato di aver preso parte alle scommesse illegali, mentre solo Fagioli e Tonali, che erano già finiti nella prima inchiesta torinese, hanno in più anche l’accusa di aver pubblicizzato con altri compagni di squadra e non, quelle piattaforme illecite.

Per Fagioli e Tonali la strada sarà quindi diversa e prevederebbe il patteggiamento, non essendo possibile l’oblazione con quelle contestazioni. Potranno versare le multe, invece, anche altri atleti finiti indagati, come il tennista Matteo Gigante.

L’inchiesta sulle scommesse illegali

Al centro dell’inchiesta della Procura diretta da Marcello Viola, ci sono comunque i due presunti gestori Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera e altri tre indagati, che attraverso la gioielleria Elysium avrebbero simulato “la vendita” di “orologi” di lusso e ricevuto sui conti bonifici “a copertura dei debiti contratti dai giocatori”.

Per i cinque un’udienza per i patteggiamenti è fissata per il 26 novembre. Come riporta il Corriere della Sera, secondo quanto emerso dalle indagini, De Giacomo dirigeva e coordinava tutte le attività connesse alle scommesse illecite, dalla gestione delle piattaforme illegali (come Betsport22.com, Swapbet365.eu, Vipsport360.com, Texinho.com) alla comunicazione delle password di accesso agli scommettitori e persino contabilità di debiti e crediti per ciascun giocatore.

Frizzera, sempre secondo l’accusa, abilitava i giocatori al poker online, creando delle stanze chiuse protette da password e decidendo i partecipanti al gruppo di gioco.

Scinocca, Parise e Piccini, soci e amministratori di diritto e di fatto della Elysium Group, la società operante nel settore della vendita di gioielli e orologi, in concorso tra loro simulavano la vendita di orologi e preziosi, ricevendo dai giocatori di calcio i bonifici bancari a copertura dei debiti di gioco contratti.

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