Seconda prova della Maturità 2025, ecco le tracce per i licei: Cicerone al Classico, Cartesio allo Scientifico
Seconda prova della Maturità 2025 per oltre 500mila studenti: "Laelius de amicitia" di Cicerone al Classico, Cartesio e funzioni per lo Scientifico
È in corso la seconda prova della Maturità 2025. Le tracce ufficiali, pubblicate alle 8:30, prevedono per il Liceo Classico una versione in latino da Cicerone, “Laelius de amicitia”, mentre al Liceo Scientifico i maturandi affrontano quesiti di matematica sullo studio di una funzione, con riferimenti a Cartesio e Platone. Le tracce, differenti per ciascun indirizzo, stanno occupando più di mezzo milione di studenti.
- La seconda prova della Maturità 2025
- Liceo Classico: Cicerone e l’Amicizia
- Liceo Scientifico: funzioni, Cartesio, Platone e altro
La seconda prova della Maturità 2025
Nella mattinata di oggi – giovedì 19 giugno 2025 – sono state aperte le buste per la seconda prova della Maturità, facendo seguito alla prima prova, quella di Italiano, che si è svolta ieri.
La seconda prova coinvolge circa 524.415 candidati (interni ed esterni). Ogni indirizzo affronta una prova disciplinare diversa: latino per il Classico (4–6 ore), matematica per lo Scientifico (6 ore), lingue per il Linguistico, e materie tecniche per i tecnici e professionali.
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La prova vale fino a 20 punti sul totale di 60 ottenibili negli scritti. Nel corso della mattinata verranno pubblicate anche le soluzioni ufficiali sui siti dedicati, che daranno possibilità ai maturandi di confrontare i propri elaborati con quelli di docenti e tutor online.
Liceo Classico: Cicerone e l’Amicizia
Per la seconda prova per il Liceo Classico la scelta del Ministero è ricaduta su una versione in latino tratta da “Laelius de amicitia” di Marco Tullio Cicerone, più noto come “De Amicitia”, precisamente dal capitolo 26.
Il brano, composto nel 44 a.C. ma ambientato nel 129 a.C., presenta un’importante riflessione sull’amicizia tra Gaio Lelio e Scipione Emiliano, un tema di profondo rilievo culturale e morale. Gli studenti devono tradurre il testo, rispondere a quesiti di carattere linguistico (lessico, costrutti sintattici) e stilistico, e offrire una riflessione argomentata sul “vincolo” dell’amicizia, valutandone natura e importanza.
Questa non è una scelta casuale: Cicerone non figura come autore nelle tracce della Maturità dal 2009, e oggi il suo ritorno segna la diciassettesima apparizione totale, superando Seneca (16) e staccando Tacito (5) tra gli autori più utilizzati dal dopoguerra ad oggi.
Liceo Scientifico: funzioni, Cartesio, Platone e altro
La seconda prova per il Liceo Scientifico è come da tradizione incentrata sulla matematica. Gli studenti si confrontano con due problemi e un questionario composto da otto quesiti, di cui ne devono svolgere quattro.
Il primo problema si apre con una citazione di Cartesio: “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”, mentre il secondo prende spunto da Platone: “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito”.
In entrambi i casi viene richiesto lo studio di una funzione, con particolare attenzione a continuità, derivabilità e comportamento del grafico. La prova dura sei ore e gli studenti possono utilizzare la calcolatrice scientifica, purché non programmabile. Anche in questo caso, come per il Classico, il Ministero ha voluto legare le discipline scientifiche a spunti culturali più ampi, come filosofia e arte, proponendo una matematica riflessiva e collegata al mondo reale.
