Selvaggia Lucarelli contro l'ex carabiniere Francesco Marchetto amico di Stasi, dalla bicicletta alle condanne
Selvaggia Lucarelli a tutto campo contro Francesco Marchetto, l'ex carabiniere secondo il quale Alberto Stasi sarebbe innocente. La giornalista ha ricordato il passato dell'uomo
Francesco Marchetto, ex comandante dei carabinieri, fu il primo a indagare sul delitto di Garlasco. L’uomo ha fatto pesanti accuse, dichiarando di essere stato estromesso dalle indagini quando aveva deciso di andare oltre la figura di Alberto Stasi. Oggi i giornalisti lo intervistano dal momento che sostiene di poter disegnare uno scenario alternativo, ma Selvaggia Lucarelli non ci sta e lo prende di petto con un attacco via social.
Francesco Marchetto a La vita in diretta
“Dopo 10 giorni che volevo fare le indagini a 360 gradi, quando ho alzato il dito per dire ‘guardiamo anche da quella parte’, da quel momento sono stato esautorato”.
Questa l’accusa dell’ex comandante Marchetto, secondo il quale Stasi è innocente. Marchetto è stato recentemente intervistato a “La vita in diretta”, il programma di Alberto Matano su Rai Uno.
Fonte foto: ANSA
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Lucarelli contro Marchetto
La giornalista Selvaggia Lucarelli ritiene però che Marchetto non abbia la credibilità per porsi come un punto di riferimento nelle nuove indagini su Garlasco.
“Poi abbiamo lui che è quello che insegna a fare le indagini”, graffia la giornalista via Instagram, postando uno stralcio dell’intervista di Marchetto.
“Peccato che sia stato esautorato, era così puntiglioso”, ha aggiunto Selvaggia Lucarelli in un’ulteriore storia, postando un articolo nel quale si parla della condanna per “falsa testimonianza” ai danni di Marchetto.
Le condanne di Marchetto
Il riferimento, come ricostruisce Il Giornale, è alla condanna di settembre del 2016 quando a Marchetto vennero inflitti 2 anni e 6 mesi di carcere per falsa testimonianza perché avrebbe mentito davanti al giudice riguardo alla decisione di non sequestrare la bicicletta da donna utilizzata da Stasi, custodita nel garage del padre.
Il carabiniere aveva ritenuto che non corrispondesse alla descrizione di quella avvistata da una teste all’esterno di casa Poggi in un orario compatibile con il delitto.
Ma torniamo alla Lucarelli, che non si trattiene: “Perché se parliamo di sviamento delle indagini, direi che quello che ha fatto Marchetto e in generale la sua figura sono elementi che vanno rispolverati”, accusa la giornalista.
“Tanto per cominciare parliamo di un carabiniere la cui reputazione non è esattamente smaltata”, viene aggiunto. In questo caso Lucarelli mostra un vecchio articolo che parla della condanna a 2 anni e 8 mesi per favoreggiamento della prostituzione e peculato, sempre ai danni di Marchetto. Il fatto riguarda un vecchio giro in un locale di Garlasco.
“Però tutti corrono a chiedergli pareri, un uomo così retto e affidabile!”, commenta in maniera caustica Selvaggia Lucarelli, che tira in ballo anche l’amicizia fra Marchetto e il padre di Alberto Stasi.