Sequestro beni da 1,5 milioni di euro a un broker legato alla Banda della Magliana, i dettagli dell'operazione

Sequestrati beni per 1,5 milioni a un quarantenne romano legato alla criminalità organizzata. Operazione della Divisione anticrimine.

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È di 1,5 milioni di euro il valore complessivo dei beni sequestrati a un quarantenne romano con precedenti penali, nell’ambito di un’operazione condotta dalla Divisione anticrimine della questura di Roma. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Roma su proposta del Questore, è stato eseguito nella giornata odierna e rientra nella strategia di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale.

La fonte della notizia

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, il sequestro è stato disposto ai sensi della normativa antimafia e ha colpito un uomo di circa 40 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali e per aver intrattenuto rapporti economico-finanziari con un esponente della criminalità organizzata romana, riconducibile alla storica banda della Magliana.

Un patrimonio milionario sotto sequestro

Il provvedimento ha riguardato un patrimonio articolato e di notevole valore. Tra i beni sequestrati figurano una società di intermediazione di manodopera con sede a Roma, attiva anche nel settore agroalimentare e nella grande distribuzione, oltre a diversi beni di lusso. Gli investigatori hanno sottolineato come, a fronte di una situazione reddituale dichiarata non elevata, il 40enne disponesse direttamente o indirettamente di asset di grande pregio.

Beni di lusso e denaro contante

Nel dettaglio, tra i beni oggetto del sequestro sono stati individuati alcuni cavalli, uno dei quali impiegato in competizioni nazionali, e una collezione di orologi di lusso, tra cui spicca un rarissimo Rolex Daytona Paul Newman, il cui valore si aggira su diverse centinaia di migliaia di euro. Inoltre, sono state sequestrate auto e moto, oltre a ingenti somme di denaro contante. In particolare, circa 220 mila euro sono stati rinvenuti all’interno dell’abitazione dell’uomo e di una delle sue automobili.

Il contesto investigativo

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, le indagini che hanno portato al sequestro si inseriscono in una più ampia strategia di contrasto alle organizzazioni criminali, volta a sottrarre i capitali accumulati illecitamente e a liberare l’economia legale dalle infiltrazioni malavitose. Il provvedimento di sequestro, finalizzato alla confisca, rappresenta uno degli strumenti più efficaci previsti dalla normativa antimafia per colpire i patrimoni riconducibili a soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.

La banda della Magliana e i legami con la criminalità

Il 40enne destinatario del sequestro era già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti e per i rapporti economici avuti in passato con un esponente della banda della Magliana, storica organizzazione criminale di Roma. Questi legami hanno rappresentato un elemento centrale nelle indagini, che hanno permesso di ricostruire la rete di interessi e di individuare i beni accumulati nel tempo.

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Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.