Solstizio d'estate 2025, perché il 21 giugno non è sempre il giorno più lungo dell'anno: la spiegazione
Il solstizio d’estate 2025 cade il 21 giugno ma non è sempre il giorno più lungo dell’anno. La scienza risponde, mentre in tutto il mondo si festeggia
Il 21 giugno 2025 cade il solstizio d’estate, il momento che segna l’inizio della stagione più calda. Ma non sempre questa data coincide con il giorno più lungo dell’anno. La spiegazione ci arriva dalla scienza.
Cos’è il solstizio d’estate
Il solstizio d’estate è l’istante in cui il Sole raggiunge il punto di massima declinazione positiva rispetto all’equatore celeste. Nell’emisfero boreale è considerato l’inizio astronomico dell’estate.
Nel 2025, il solstizio avviene precisamente sabato 21 giugno alle ore 22:04 italiane. È il giorno in cui il Sole resta visibile più a lungo nel cielo e le ombre si accorciano al massimo.
ANSA
Perché si chiama così
La parola “solstizio” deriva dal latino solstitium, ovvero “Sole fermo”. Questo perché in prossimità del solstizio il Sole sembra arrestare la sua “salita” nel cielo per poi iniziare la discesa verso il basso.
Il fenomeno è percepibile osservando l’altezza del Sole a mezzogiorno nei giorni prima e dopo. Il solstizio d’estate è però anche un momento ricco di simbolismi, legato a riti e tradizioni in molte culture in tutto il mondo, come in nei Paesi Scandinavi con la Midsommar e in Spagna, dove si celebra la notte di San Giovanni.
Non mancano tradizioni anche in Italia, dove spesso si festeggia il passaggio a “una nuova vita” attraverso feste in spiaggia e le immancabili gite fuori porta.
Il motivo astronomico
La causa del solstizio è l’inclinazione dell’asse terrestre, di circa 23,5° e il moto orbitale della Terra attorno al Sole. Questo fa sì che l’emisfero nord sia massimamente esposto alla radiazione solare a giugno, mentre quello sud lo è a dicembre (quando cade il solstizio d’inverno). Anche se il 21 giugno è spesso considerato il giorno più lungo dell’anno, in realtà l’effettiva durata del giorno può variare leggermente per effetto dell’ellitticità dell’orbita terrestre e delle irregolarità nella velocità orbitale.
Nonostante il 21 giugno sia la data più comune, il solstizio d’estate può cadere anche il 20 o il 22 giugno. Questo perché l’anno solare non è esattamente di 365 giorni, ma circa 365,242 giorni.
I calendari civili aggiustano questa discrepanza con gli anni bisestili, ma il risultato è che le date astronomiche possono oscillare. Nel 2025 il solstizio d’estate cade esattamente il 21, ma negli anni successivi potrà variare di qualche ora o giorno.
